Via Galileo apprendo di questa ricerca italiana sull'invisibilità. Si tratta di un materiale anzi, di un meta-materiale, molto flessibile e soprattutto invisibile dal nome di Metaflex. Lo hanno realizzato, a quanto dice Martina Saporiti di Galileo, Andrea Di Falco e il suo gruppo e lo spiegano sul New Journal of Physics (articolo completo). Il trucco starebbe nel far passare la radiazione luminosa visibile senza che colpisca la struttura del materiale.
Un video su un tessuto invisibile giapponese, impressionante.
Incredibile!
RispondiEliminaLetteralmente FAVOLOSO.
RispondiEliminaCiao Paolo e buona domenica...ho notato che sei cambiato nell' esporre i post.
Mmmm! Strabilia e perpendle molto...
RispondiEliminaStessa riflessione di Teo;)
Sperimentazione comunicativa?
RispondiEliminacari amici...mah!
RispondiElimina(e c'ho pensato pure parecchio per trovare sta risposta)
Mmmm! Strabilia e perpendle molto...
RispondiEliminaStessa riflessione di Teo;)
è una montatura: in pratica si proietta su un tessuto riflettente cio che è ripreso da una seconda telecamera che inquadra cio che sta oltre del soggetto
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