martedì 11 ottobre 2011

Global Hunger Index 2011: Indice Globale della Fame nel mondo

Come ogni anno l' IFPRI International Food Policy Research Institute pubblica questo Indice globale della fame nel mondo, un indice che documenta lo stato di malnutrizione nel mondo e le sue conseguenze sulla salute. L'indice tiene conto di tre fattori fondamentali

  • the proportion of undernourished as a percentage of the population (reflecting the share of the population with insufficient dietary energy intake);
  • the prevalence of underweight in children under the age of five (indicating the proportion of children suffering from low weight for their age);
  • the under-five mortality rate (partially reflecting the fatal synergy between inadequate dietary intake and unhealthy environments).

  • proporzione di malnutriti in percentuale della popolazione (che riflette la quota di popolazione con insufficiente apporto energetico);
  • la prevalenza di sottopeso nei bambini sotto i cinque anni (che indica la percentuale di bambini che presentano un peso inferiore a quello atteso per la loro età);
  • tasso di mortalità per bambini sotto i cinque anni (in parte riflette la sinergia, fatale, tra insufficiente apporto dietetico e ambiente insalubre).
La mappa del Global Hunger Index 2011 presenta un colpo d'occhio della situazione mondiale. Ad esclusione dei paesi industrializzati, tra i quali l'America Settentrionale e parte dell'Europa, insieme a Giappone e Australia, tutte le altre nazioni presentano un grado più o meno elevato di malnutrizione.



In questa mappa interattiva è possibile selezionare i vari paesi e osservare il grafico dell'andamento dei vari indici misurati.


La mappa mostra  grafici per nazione che illustrano l'andamento dal 1990 ad oggi dei tre fattori descritti sopra e del GHI.
Uno degli aspetti sui quali il mondo industrializzato potrebbe intervenire è l'enorme aumento del costo delle derrate alimentari, fattore che influisce pesantemente sulla possibilità di uscire dalla zona a rischio per molti paesi. Questa volatilità dei prezzi ha diverse cause, che avevo analizzato in Fare soldi sulla fame.
Che spazio d'intervento hanno i governi e gli organismi internazionali? E quanta voglia hanno di intervenire? Vi è un legame tra le proteste che sempre più spesso nascono come reazione alle ingiustizie, dalla primavera araba agli indignados, e l'assenza di una decisa volontà del mondo occidentale di risolvere questo drammatico problema? Vi è una diffusa esigenza di giustizia che accomuna le genti dei paesi di tutto il mondo? Molte domande e poche risposte.
Vi lascio con il video che introduce il GHI 2011.




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