sabato 1 ottobre 2011

Referendum elettorale contro il "porcellum": 1 milione e 200 mila firme

Il Comitato promotore del referendum abrogativo della legge elettorale vigente, il cosiddetto porcellum, ha consegnato ieri le firme in Cassazione: sono più di 1 milione e 200 mila.
Se vi interessano i particolari della spedizione, le firme hanno occupato 200 scatoloni per trasportare i quali sono stati necessari 3 furgoni.
Grande risultato del Comitato Promotore. Le forze politiche che lo appoggiano sono

  • Italia dei Valori, 
  • Sinistra ecologia e libertà, 
  • I democratici, 
  • la Rete dei referendari di Mario Segni, 
  • Partito liberale italiano, 
  • l’Unione popolare
Sostenitori sono
  •  Articolo 21, 
  • Valigia Blu, 
  • Cantiere per l’Ulivo
Per quale motivo era giusto firmare e per quale motivo la possibilità di esprimere una preferenza su un candidato è meglio del non esprimerla? Alcuni motivi ho provato a delinearli su Effetti del sistema elettorale sulla selezione della classe politica e si possono riassumere così
[...] in un campione di 80 stati democratici durante gli anni 90: si è trovato, per esempio, che  quando i candidati venivano scelti da una lista di partito e non dovevano passare il vaglio della candidatura, era più facile che fossero corrotti.
E' uno dei possibili motivi. Un altro è questo
 Da una parte, selezionare i migliori candidati aumenta le prospettive di riuscita del partito in una competizione elettorale (effetto competizione), dall'altra parte, però, selezionare candidati mediocri e omogenei massimizza l'impegno collettivo, impegno collettivo che la presenza di superstar può scoraggiare (effetto scoraggiamento). Nel loro modello, gli autori mostrano come un partito politico possa deliberatamente scegliere dei candidati mediocri per timore che la presenza di candidati di livello elevato possa sortire l'effetto scoraggiamento e inibire l'impegno nei confronti del partito.
Quando le cose non vanno si cerca sempre un colpevole e spesso questo colpevole è quello che ha fatto vincere la coalizione al governo, cioè il sistema elettorale.  Al di là però di questa banale osservazione sembrano esserci dati più sostanziosi: uno di questi è la necessità di impegnarsi per ottenere preferenze che la propria candidatura implica e il maggior senso di responsabilità che deriva dall'avere un'investitura popolare.
Dopo di che, non è certamente grazie alla sola legge elettorale che si potranno risolvere i problemi dell'Italia, ma forse cambiarla potrà porre le basi per provare a farlo. Adesso non si può far altro che aspettare il parere della Cassazione, entro dicembre.

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