Mi è venuta da fare questa associazione tra subitizzazione e una caratteristica comportamentale alla quale forse indulgete anche voi. Se, per esempio, qualcuno che conoscete, parente o amico poco importa, vi critica per qualcosa, magari a ragione e, subito dopo, qualcun altro vi fa di nuovo una critica, per qualcos’altro, ecco che viene spontaneo e direi quasi forzato dire: ma che ce l’avete tutti con me?
Per come la vedo io, questa tendenza a generalizzare una sensazione di critica nei propri confronti è una variante dello stereotipo, l’euristica rapida che utilizzano gli animali dotati di sistema nervoso centrale per imparare. In linea di massima pensare per stereotipi è funzionale in natura. Un leone sarà sempre un predatore e un rumore improvviso e imprevisto sarà sempre segnale di pericolo. Meglio sbagliarsi ma conservare la pelle che fermarsi a riflettere rischiando di perderla. Io credo che noi non facciamo abbastanza caso a quanto la vita sia crudele. La micia Cora, a esempio, che sembrerebbe così dolce e innocente, è in realtà uno spietato predatore, che non risparmia topi, raganelle e uccelletti. Per le povere vittime, il non essere stati abbastanza accorti è costato parecchio, sono lì privi di vita e nemmeno l’uso a manetta dello stereotipo li ha salvati. Un ragno che avvolge una mosca nella sua tela, una coccinella che mangia qualche afide, una pipistrello che si pappa una zanzara. Per fortuna noi non rischiamo quotidianamente di finire mangiati da qualcun altro. Rischiamo spesso di morire, sia per mano di altri uomini che per i capricci della natura, ma almeno non bisogna stare con il terrore addosso di finire come pasto di qualcuno.
Tutto questo per dirvi che, sia la capacità di contare alla svelta un numero limitato di oggetti che la tendenza a immaginare un complotto aggressivo verso di noi dopo due critiche uno dietro l’altra, rappresentano due meccanismi di decisione pronti e efficaci, che la coscienza di tipo motorio usa per le proprie scelte: da una parte distinguere all’impronta tra due diversi ordini di quantità (1-2-3 e molti) dall’altra reagire a un atteggiamento critico come se fosse fatto da un acerrimo nemico (nel senso di immaginare, come nel caso detto, un complotto ai nostri danni o, nel caso di una critica singola da parte di uno sconosciuto, dando subito in escandescenze).
Distinguiamo abbastanza nettamente tra queste due quantità 1 e 2 quando si tratta di critiche dirette verso di noi, se due critiche ci fanno gridare al complotto, quindi è come se fosse 1 e molti, lo stesso che avviene tra 3-4 e molti quando dobbiamo contare: subitizziamo.
Ho capito bene? Subitizzare=stereotipo?
RispondiEliminaMi è piaciuto molto il post "la vita è un dono?" al riguardo ti rispondo con un detto di un mio arzillo conoscente di 88 anni "...l' uomo è un essere mostruoso , il peggiore in natura bisognerebbe sterminarci, se c' è qualcuno di buono,veramente pochi, è un coglione ( nel senso che fa male a sè stesso).
Ciao.
si Teo, hai capito bene. Il ragionamento si basa su questa osservazione: se una persona di colore commette un reato ancora la categoria se la sfanga ma se sono due allora subentra lo stereotipo/subitizzazione che li fa diventare "tutti/molti".
RispondiEliminaSi sa che gli anziani sono saggi, considerando che ne hanno viste molte.
una diagnosi è frutto di un lavoro di gruppo, di intuizione, di dati clinici concordanti. Prima o poi tutti (o quasi) i medici giungono a formulare una diagnosi; il problema è in quanto tempo e a quali costi. Se ti fanno una diagnosi con l'autopsia, ad esempio, non va mica tanto bene...ma pur sempre diagnosi è. Nel mio caso si tratta senza dubbio di negligenza grave, ma cosa vuoi fare,cosa fatta, capo ha. Io consiglio sempre di consultare un paio di professionisti prima di farsi mettere le mani addosso da qualcuno, conviene! Purtroppo se non hai tempo per via di qualche urgenza (o supposta tale) devi raccomandarti l'anima a qualcuno che sta in alto, molto ma molto in alto.errare è umano, ma a quanto sembra, chiedere scusa per aver fatto stronzate, lo è molto meno.bye bye.
RispondiEliminaweeeeee ciao pascucciiii sono crediti cabriolet no? poi li rivenderò a qualche babbeo giapponese che ne dici? soci in affari?
RispondiEliminaBuongiorno Paolo! Beh l'uomo non è una preda però è un predatore! Non so se gli altri animali siano contenti di questo ma credo di no! Buona giornata!
RispondiEliminabeh pascucci è risaputo che la quantità di sensazioni che mette ed elabora nello stesso tempo il cervello dell'uomo è ciò che lo rende aggressivo per ragionamenti e no per necessità tiè beccati questa
RispondiEliminaMolto interessante, Pa, la corrispondenza tra subitizzazione e apprendimento per stereotipi. Subitizzare è funzionale in natura, quindi.
RispondiEliminaGli animali utilizzano l'apprendimento per stereotipi largamente, ma subitizzano? Sì, no? Perché Come?
Sarebbe interessante conoscere degli esempi se ve ne sono.
tutto bene sono appena tornata dal mare ....grassie per i messaggi :)
RispondiEliminabuona serata
baci
musicaio, con il tuo beccati questa hai messo il dito sulla piaga: la quantità di sensazioni possibili contemporaneamente.
RispondiEliminaAnna, un esempio è proprio quello del post, il trasformare due critiche di due soggetti diversi in un "ma ce l'avete tutti con me?" cioè questo fatto mi fa pensare che, seppure dipendentemente dal soggetto, siamo in grado di sostenere solo un numero limitato di atteggiamenti critici altrui, se finiamo per viverli come una specie di uno contro tutti quando quelli che ci criticano sono 2 o più di 2. E' una constatazione piuttosto aneddotica, che ha bisogno di essere sviluppata, ma ha a che fare con quello che dico sopra al musicaio e cioè con la somma di coscienze possibili a un dato tempo in maniera contemporanea. Anche qui la differenza tra provare una sola coscienza e provarne molte dipende dalla nostra capacità di subitizzare, che sarebbe come dire l'immediatezza della quantità, che dovrebbe avere basi filogenetiche legate alla nostra storia. cose così insomma.
prego.
Sì, sì. Questo lo avevo capito. Cercavo di comprendere se la capacità di subitizzare è esclusiva degli esseri umani o invece avviene anche nel resto del regno animale.
RispondiEliminaSi Anna, la subitizzazione è pervasivamente presente nel Regno animale, anche se molti animali (piciconi e altri) hanno dato prova di saper contare anche i "molti".
RispondiEliminaProssimi giorni metto qualche esempio.
Ciao cara!
Senta pascuccetto ,ma io ci volevo fare una domanda a lei che sa sempre tutto ,ma lei sa per caso ....
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=JvZ8YwykAKw
grassie ne !!!
Weeee pascucciii ti voglio provocare
RispondiEliminaIl riduzionismo è la droga che ti stordisce, lo spiegare qualunque cosa che riguardi l’uomo o la natura a poche equazioni o concetti ritenuti fondamentali, è la forma di riduzionismo alla base del progresso e della conoscenza umana in ogni campo partendo proprio dalla scienza, è prassi del metodo scientifico costruire teorie (modelli) concentrandosi solo su elementi fondamentali dell’oggetto studiato, ovvero trascurare ogni altro elemento ritenuto insignificante, in parole povere generalizzare la realtà cercando di arrivare alla sua essenza, questo vuol dire che qualsiasi modello fisico cosmologico psicologico è sempre il risultato di un enorme processo di omissione, fu l’ossessione per il riduzionismo a sviare einstein bloccandolo negli ultimi anni in una sterile ricerca di equazioni fondamentali che avrebbero dovuto unificare l’intera fisica, in realtà pur restando vero che un approccio del riduzionismo è inevitabile, resta sempre il problema maggiore, ovvero il progresso della scienza richiede un comprensione in entrambe le direzioni, verso il basso dal tutto alle parti, e verso l’alto dalle parti al tutto, questo aspetto è fondamentale nelle neuro scienze e nelle scienze sociali che hanno i loro programmi riduzionisti sotto l’insegna dell’individualismo metodologico, questo è il conflitto storicamente naturale tra scienza e metafisica, tra scienziato e filosofo, entrambi vittime del medesimo errore :ridurre ridurre ridurre
Credo che semplificare una necessità di sopravvivenza che si è evoluto fino a raggiungere il massimo grado di espressione proprio nelle creatura col cervello più complesso. La realtà che ci circonda è estrememente complessa e se non si fosse evoluto un meccanismo entro il nostro cervello che la riducesse ai minimi termini diventeremmo pazzi prima che maturi. Subitizzare e sterotipizzare sono due esempi estremi di applicazione della capacità di generalizzare. Pensa a cosa accadrebbe se non avessimo questa capacità: ogni singolo individuo dovrebbe ricominciare da capo e non solo. Dovrebbe anche apprendere tutto ogni esempio o caso specifico perché non ci sarebbe modo di estrapolare da uno o due casi simili una regola da applicare ad altri casi simili che dovessero presentarsi.
RispondiEliminaCerto, se uno poi arriva a dire che "dato che A mi critica e B mi critica, e A e B sono essere umani sterotipizzare cose tipo quindi tutti gli esseri umani C, D, ecc mi criticeranno" non è il modo giusto per estrapolare una regola e generalizzarla.
La subitizzazione vista così non mi sembra che si presti a usi scorretti. Anzi, in questo esempio potrebbe farci capire che se è vero che a breve distanza di tempo troviamo a e b che ci criticano i non a e non b che incontriamo nello stesso momento e non ci criticano sono molti di più. Ma l'uome tende a ricordare di più le cose negative che gli capitano e anche questo è frutto dell'evoluzione e quindi frutto della necessità di sopravvivenza.
...non sono una bella tipa io ..non corro rischi ...stai tranquillo !!!!
RispondiEliminastatt' buon'!!!!
weeeeeeeeeeee ciao pascucciiiiiiii novità nel blog mio
RispondiEliminaPa, aspetto gli esempi, allora! Mi interessa molto la tematica.
RispondiEliminaBuon w.e., carissimo.