sabato 22 gennaio 2011

Fuori dagli stereotipi brasiliani: un Brasile che non ti aspetti

Lula da Silva
Il Brasile è da sempre una terra dei sogni, che accende le fantasie della gente, soprattutto di genere maschile. Una cosa che non ti aspetti però, che il Brasile diventi punto di riferimento anche per qualcos'altro che non siano le bellezze muliebri, il carnevale, il paesaggio naturale (quello che ancora resta) o le estradizioni: e cioè la ricerca scientifica.
Dal 2003 al 2008, fonte Nature, secondo quanto riporta Pietro Greco su Newton di dicembre (2010, p. 115), gli investimenti nella ricerca scientifica sono passati da 11,4 miliardi di dollari (1,26% del PIL) a 22,5 miliardi di dollari (1,43% del PIL) con un aumento percentuale di oltre il 97% e assoluto di 11,1 miliardi di dollari.
Responsabile di questo aumento dei finanziamenti e di questa svolta scientifica è stato l'ex presidente del Brasile, Lula da Silva, specie da quando ha chiamato al Ministero della  Ricerca, guarda un po', uno scienziato, il fisico Sérgio Rezende.
L'intervento nel campo della ricerca ha riguardato sia il numero dei ricercatori, che sono arrivati a 118 mila (2007 dati UNESCO), che la loro produzione scientifica (da 14.237 articoli nel 2003  a 30.415 del 2008) e le risorse che hanno a disposizione. Tra le altre cose, una ricaduta positiva di questo nuovo corso è stato la diminuzione del tasso di deforestazione dell'Amazzonia, diminuito dell'85% rispetto al 2005.
Per finire, un'ultima notazione: anche l'ex presidente del Brasile è stato famoso per qualcosa, forse in misura meno eclatante rispetto ad altri presidenti, però in maniera molto più importante e significativa, con un articolo pubblicato su una delle più prestigiose riviste di divulgazione scientifica, Scientific American. L'articolo si intitola Brazil's Option for Science Education A new nationwide plan to enfranchise all citizens through education will allow Brazil to reach its full potentiale, per chi avesse voglia di leggerlo, allego anche il link.
Attenzione al sottotitolo: un piano nazionale per affrancare attraverso l'educazione. Certo, è un po' diverso dall'affrancare per mezzo di gossip e pettegolezzi vari, è il metodo per costruire cittadini e non sudditi, gente che pensa e non gente che guarda soltanto. Ma quello è il Brasile...

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