mercoledì 29 giugno 2011

Marijuana: la Cassazione dice che si può coltivare. Ma anche Shakespeare la fumava?

Due notizie distinte unite da un tratto comune: la marijuana
Nella prima, la Cassazione interviene con una sentenza  bocciando il ricorso della Procura di Catanzaro avverso la sentenza di assoluzione di G. M. che aveva coltivato una piantina di marijuana (pari a 16 mg di sostanza)  nel suo balcone,  purchè si tratti di una sola pianta.
Afferma infatti la Corte che la piantina
"non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica"
e quindi
 è da ritenere che il giudice di merito ha riconosciuto a fronte delle oggettive circostanze del fatto e della modestia dell'attività posta in essere una condotta del tutto inoffensiva dei beni giuridici tutelati dalla norma incriminatrice"

Nella seconda, forse ancora più sorprendente, almeno per i fan dell'artista,  si sostiene che anche Shakespeare faceva uso di marijuana. Questo, a leggere un articolo del Corriere che riporta quanto affermato da alcuni studiosi sudafricani con a capo l'antropologo  Francis Thackeray, direttore del Institute for Human Evolution di Johannesburg. Gli scienziati affermano di aver trovato tracce di marijuana e anche di qualcosa che sembra cocaina, nelle pipe usate dal  drammaturgo. Per affermare compiutamente che il genio letterario ne faceva uso hanno però bisogno di verificare la sua dentatura, per questo motivo chiedono il via libera alla riesumazione del cadavere alla Chiesa d'Inghilterra.
Per la verità, la scusa per la riesumazione non è soltanto la verifica dell'uso di marijuana e cocaina da parte di Shakespeare ma anche per comprendere le cause della morte, a quanto scrive The Atlantic Wire. Sta di fatto che Thackeray afferma che
 "If we find grooves between the canine and the incisor, that will tell us if he was chewing on a pipe as well as smoking,” 
se troveranno scanalature tra i canini e gli incisivi significherà che oltre che fumare masticava.
La questione,  a detta di qualche critico, pur rientrando nelle normale curiosità di chi vuol sapere se anche i grandi (del passato o meno) si sballavano, rappresenta comunque una prima volta in assoluto che, per arrivare a scoprirlo, si richiede una riesumazione. Cosa poco certa, del resto. E c'è anche chi, come Stanley Wells, presidente della Shakespeare Birthplace Trust, dichiara
"I would be happy if they did open it up because it could put an end to a lot of fruitless speculation."
sarei felice se consentissero la riesumazione perchè porrebbe fine a tante speculazioni inutili.






Fonte: AdnKronos 

Nessun commento:

Posta un commento

Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...