Interessante conferenza (sottotitolata in italiano) di Eli Parisier, giornalista dell'Observer, su quello che la rete nasconde e cioè, la personalizzazione spinta delle ricerche su internet o la selezione delle news basate sulle nostre navigazioni precedenti, fino ad arrivare ad una e propria scelta, da parte dei vari motori-social, di quello che leggiamo-cerchiamo.
(Via Internazionale)
...in effetti, il rischio è che "internet" diventi un po' lo specchio di noi stessi, piuttosto che un punto di confronto aperto e differente. è proprio il caso di rifletterci, sono d'accordo...
RispondiEliminaE' come dici Giuseppe: questo tipo di internet ha tutte le potenzialità per diventare una rete a misura di cliente, talmente personalizzata che il mondo di ciascuno di questi clienti è solo una parte del tutto, in cui molte notizie sono volutamente nascoste perchè non fanno parte delle proprie preferenze. ma la rete, per fortuna, è anche la mobilitazione per il referendum, quindi possiamo essere un po' ottimisti.
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