In Grecia sta avvenendo quello che tutti auspicano avvenga in Italia: il Primo Ministro George Papandreou si dimette, indice le elezioni per febbraio 2012 e intanto il governo viene guidato da un nuovo premier sostenuto da maggioranza e opposizione, il famoso governo di unità nazionale. Nei prossimi giorni si chiarirà il nome di questo premier di transizione. Intanto, si potrà osservare se l'effetto dimissioni è in grado di dare quella spinta all'economia e di modificare l'atteggiamento dei mercati che tutti si aspettano.
Come giudicare l'iniziativa di Papandreou: senso di responsabilità, timore di fallire, incapacità di risolvere la situazione? Quanto contano, in questa decisione, l'Unione Europea e il Fondo Monetario, in grado di allentare o stringere i cordoni della borsa?
Nessun commento:
Posta un commento
Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.