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Tutti reati molto gravi. Dei tre, a parte chiaramente quello più grave che è l'omicidio plurimo (bisognerà vedere se colposo o doloso), quello che lascia più perplessi è l'abbandono della nave da parte del comandante che, secondo l'ipotesi di reato e secondo quanto riportato dai giornali, sarebbe avvenuto prima del salvataggio di tutti i passeggeri. Non si era sempre saputo che il comandante di una nave è l'ultimo ad abbandonarla?
Il Codice della navigazione, all'articolo 1097 prevede
Art. 1097 - Abbandono di nave o di aeromobile in pericolo da parte del comandante
Il comandante, che, in caso di abbandono della nave, del galleggiante o dell’aeromobile in pericolo, non scende per ultimo da bordo, è punito con la reclusione fino a due anni.
Se dal fatto deriva l’incendio, il naufragio o la sommersione della nave o del galleggiante, ovvero l’incendio, la caduta o la perdita dell’aeromobile, la pena è da due ad otto anni. Se la nave o l’aeromobile è adibito a trasporto di persone, la pena è da tre a dodici anni. [fonte fog.it]
Il legale del comandante, intervistato da SkyTg24, afferma che ancora non c'è stato interrogatorio del suo assistito, che è stato emesso un provvedimento di fermo e che i prossimi giorni sarà ascoltato dal Gip.
sono stato a bordo della concordia.ho notato che a parte rutto il personale incopetente.il piu, incopetente di tutti mi era sembrato proprio il comandante.di giorno stavo in sdraio in costume.con il filippino che gli portava il pranzo.e la notte cenava nei piccoli ristoranti della nave dove per entrare devi pagare .e orgonizzava cene con amici e belle signore al seguito,bevendo bottiglie di vino.intanto la nave continuava il suo tragitto.
RispondiEliminaahhh allora si mertia propri l ergastolo quell animale!!!come si fa ad avere 0 senso di responsabilita quando ci sono altre vite umane..io mi sarei suicidata...
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