L'Istituto si chiama Morvillo Falcone, ed è intestato alla moglie di Falcone, in questi giorni ricorre il ventennale della strage, oggi era attesa a Brindisi la carovana antimafia. Questa serie di elementi ha fatto ipotizzare al sindaco di Brindisi una precisa matrice mafiosa
«È un attacco della criminalità organizzata senza precedenti. Ci sono troppe coincidenze in questa vicenda - ha detto ai microfoni diTeleNorba Consales - mi auguro che siano solo tali, anche se in questo momento la nostra unica preoccupazione è quella dei ragazzi». [Corriere]
L'ordigno, secondo quanto riportato dalla stampa, era composto di bombole del gas collegate ad un timer, nascoste in un cassonetto, vicino ad un cartellone pubblicitario. Una ragazza di 16 anni ha perso la vita, una è ferita gravemente e altre tre sono in prognosi riservata.
Sorprende molto gli inquirenti il tipo di bersaglio: Cancellieri dice attentato anomalo, ma sono aperte tutte le piste [Ansa].
Il Corriere ha predisposto una diretta video da Brindisi.
Criminalità organizzata o eversione? Se uno pensa alla lentezza e, molto spesso all'impossibilità, di ottenere giustizia, gli appelli delle Istituzioni che girano in questi momenti danno l'impressione di parole vuote. Questo attentato, per il genere di bersaglio scelto, delle giovani vite innocenti, è tra i più efferati che si possano immaginare, occorre agire tempestivamente. E poi, guai a pensare di scendere a patti con chicchessia, criminalità o eversione che sia. Del resto, a quello che si sente, non viene esclusa nessuna possibilità.
Studenti e sindacati saranno in piazza alle 18:00 a Brindisi e invitano tutta l'Italia a fare altrettanto. La portata di questo attentato è enorme, viene aggredita l'innocenza, non si può rimanere inerti. Alle forze dell'ordine e alla magistratura si chiede uno sforzo eccezionale per non lasciare impunito questo vile attacco.
L'assenza di rivendicazioni (per ora) lascia ipotizzare che non siano coinvolte frange eversive della lotta armata o elementi del fanatismo religioso islamico, i quali traggono la ragione dei propri attentati dalla pubblicità che ne segue. Il tipo di ordigno usato, bombole di gas, allestito in maniera artigianale, lascia pensare che non si tratti di professionisti, che si volesse colpire qualcuno di specifico come per una vendetta.
Ampio risalto anche sulla stampa estera. Qui una breve rassegna sul sito Ansa
e qui foto degli inquirenti al lavoro sul luogo dell'esplosione [Ansa].
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corriere.it
ansa.it
Chiunque sia il responsabile, riflettiamo sul fatto che mai prima d'ora in Italia si aveva avuta la vigliaccheria di colpire una scula.
RispondiEliminaNessun terrorismo e nessuna mafia lo aveva mai fatto.
Saluti,
Mauro.
è un segnale preoccupante, un altro limite superato
EliminaLa scuola è il luogo della cultura e la finestra sul futuro e sulla speranza delle nuove generazioni.
EliminaL'attentato ad una scuola è il più vile dei gesti.... è accaduto anche questo, cos'altro dobbiamo aspettarci?
Speriamo che almeno questa volta i tempi della giustizia siano più veloci
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