In un comunicato diffuso ieri la Regione Emilia-Romagna fa il punto sulla situazione delle scuole nelle zone colpite dal terremoto. Circa 270 edifici scolastici sono danneggiati o inagibili e 50.000 gli studenti coinvolti, questi i primi numeri. La priorità, in questo momento, è garantire scrutini ed esami. A questo scopo due sembrano essere le strategie privilegiate: individuare sedi scolastiche all'esterno dell'area colpita dal sisma nelle quali tenere gli esami o utilizzare i container della Protezione civile.
Sono almeno 219 in Emilia-Romagna le scuole statali lesionate dal sisma, totalmente (121) o parzialmente inagibili (94). A queste si devono aggiungere 50 scuole paritarie dell’infanzia in cui si sono già accertati danni e altre 52 in cui le verifiche sono ancora in corso.
Complessivamente sono circa 50 mila gli studenti coinvolti. Danneggiate anche alcune sedi universitarie, soprattutto a Ferrara, dove sono stati evacuati 4 studentati. Inagibili anche 5 centri di formazione professionale. Questi i numeri, comunque in evoluzione, emersi nella conferenza stampa tenuta questa mattina in Regione dall’assessore regionale alla ScuolaPatrizio Bianchi e dal vicedirettore dell’Ufficio Scolastico regionale Stefano Versari.“Le verifiche sono ancora in corso dopo l’evento di ieri sera, quando alcune strutture dichiarate parzialmente agibili potrebbero essere diventate inagibili - ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi – Per il ripristino e la ricostruzione abbiamo coinvolto gli atenei per individuare le soluzioni più innovative. I nuovi edifici dovranno tenere conto della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale. Al momento comunque la nostra priorità è individuare i locali dove svolgere gli scrutini e gli esami, vogliamo garantire ai ragazzi una conclusione adeguata dell’anno scolastico”.“Insieme ai dirigenti scolastici e agli assessori provinciali alla Scuola stiamo individuando le sedi possibili per scrutini ed esami – ha detto Stefano Versari - Cercheremo di spostarli nelle scuole vicine, dove ciò non sarà possibile stiamo valutando di utilizzare container messi a disposizione dalla Protezione civile”. [vedi Terremoto, quasi 270 le scuole colpite]
In questo documento della regione sono elencati alcuni degli edifici scolastici inagibili o parzialmente agibili, per provincia.
imagecredit asca.it
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