Le Olimpiadi, come qualsiasi altro grande evento sportivo o non sportivo, sono un fenomenale argomento di discussione. Non sfuggono a questo destino le XXX Olimpiadi di Londra 2012, analizzate in quasi ogni dettaglio, a cominciare dalle previsioni di vittoria delle medaglie fino alle storie dei singoli atleti, dai bracieri olimpici che si accendono e spengono, ai biglietti venduti e a tutta una serie di curiosità, aneddoti e dati su pre, durante e post gara.
Un'ultima di queste curiosità o annotazioni di costume è questa grafica vista su Facebook, perchè condivisa da un'amica (Bruna, del Tamburo riparato), sui compensi o bonus che riceveranno gli atleti che vinceranno una medaglia alle Olimpiadi. E' questa qui sotto. L'unica fonte citata che riesco a vedere è un generico Comitati Olimpici Nazionali, però senza nessun link.
Avendo letto una volta in giro da qualche parte facts are sacred, ed essendomici riconosciuto integralmente, pur con tutto il rispetto per chi ha postato per primo questa grafica (non Bruna ma Cattiva Scienza in Tv) ho provato a cercare in rete le fonti primarie di questi dati ma, non avendole trovate, mi sono dovuto accontentare di quelle secondarie, cioè siti o blog da prendere perciò, come si dice, con beneficio d'inventario.
La principale fonte secondaria, perchè poi rimanda ad altre fonti, è Forbes con questo articolo: London Olympics' Unpaid Athletes Fight For Rich Medal.Bonuses, che ci informa a brutto muso che gli inglesi non percepiranno nessun bonus medaglie. Ma gli altri paesi li daranno questi bonus? Sì, e indovinate in quale paese i premi per le medaglie vinte sono più alti?
L'Italia, secondo Forbes, pagherà più di 182.000 dollari per una medaglia d'oro, che al cambio attuale fanno quasi 150.000 euro. La fonte di Forbes è MSN Money che, senza citare fonti primarie (il che, come vedremo, è un classico) alla domanda del titolo What countries pay the most for an Olympic medal? riporta al primo posto in classifica appunto l'Italia.
Seconda, a quanto sembra, è proprio la Russia, con 135.000 dollari, al cambio 110.000 euro. La fonte è sempre MSN Money citato sopra, che pubblica una slideshow con la classifica completa dei premi per le medaglie d'oro, che riporto di seguito:
- Italia con 150.000 euro
- Russia con 110.000 euro
- Francia con 53.000 euro
- Giappone con 30.000 euro
- Cina 25.500 euro (rif. Atene 2004)
e così via fino al 10° posto della Gran Bretagna a zero euro. Un'altra fonte citata da Forbes, sempre fonte secondaria, è il sito Kyivpost, a proposito dei bonus dell'Ucraina: Bonuses to Ukrainian athletes for winning Olympic medals may be increased. Secondo questa fonte gli atleti ucraini percepirebbero 80.000 euro per l'oro, 60.000 per l'argento e 40.000 per il bronzo.
Ma il balletto delle cifre non finisce qui. La BBC riporta una cifra record che spetterebbe agli atleti del Kazakistan in caso di oro: più di 200.000 euro [vedi The financial incentives for Central Asian Olympians]. Anche le altre ex Repubbliche sovietiche non sono avare, sempre secondo la BBC: l'Uzbekistan pagherebbe 120.000 euro per una medaglia d'oro, mentre in Armenia, un uomo d'affari avrebbe offerto 570.000 euro per la vincita di un oro.
Euronews riporta la cifra in assoluto più alta offerta per una medaglia d'oro: 650.000 euro, e li offre Singapore all'atleta che porterà a casa la mai vinta medaglia d'oro olimpica [vedi Gold medals can give athletes the Midas touch]
Stranezze olimpiche. La classifica andrebbe dunque riscritta facendo perdere il primato all'Italia anche se c'è chi potrebbe obiettare che dei paesi che offrono molto più del nostro non è detto che portino a casa una medaglia d'oro mentre l'Italia sicuramente ne porterà e alcune ne ha già portate.
In conclusione diciamo che, al di là dei facili (e giusti) moralismi sulla situazione economica attuale e sulla necessità di dare un esempio (specialmente da parte del mondo dello sport), i paesi a noi paragonabili per Pil o situazione economica offrono tutti minori compensi agli atleti che vinceranno una medaglia alle Olimpiadi. E' anche una dimostrazione di rispetto nei confronti della popolazione che attraversa un delicato momento di ristrettezze economiche. Sarà un fatto episodico ma, stranamente, l'Italia è famosa per avere alcuni degli stipendi e/o bonus più alti d'Europa, se non del Mondo: è così per lo stipendio dei parlamentari, dei presidenti delle Authority, dei presidenti di regione, degli alti dirigenti di aziende pubbliche, degli addetti di Camera e Senato e adesso, buon ultimo, addirittura dei bonus medaglia assegnati per Londra 2012.
Che l'Italia sia la terra dei primati sembrerebbe dunque un fatto assodato. Non so però quanti di questi ci rendono così orgogliosi e soddisfatti.
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thefoxisblack.com
(Cattiva) scienza in Tv
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(Cattiva) scienza in Tv
Che schifo
RispondiEliminasono incappata in questo blog per caso... certamente i compensi per le medaglie sono importanti e forse non dovremmo essere così di manica larga, visti i tempi di vacche magre, ma vorrei ricordare che le medaglie che portiamo a casa sono frutto di sacrifici, spesso misconosciuti e anche in sport quasi ignoti ai più. Ci scandalizziamo tanto per 150 mila euro dati ad uno sportivo come compenso extra di 4 anni di lavoro, quando certi calciatori li prendono in un mese.... ricordo ancora l'intervista fatta agli Abbagnale ai quali a medaglia vinta il giornalista chiese cosa si aspettassero dal futuro. La loro risposta: " speriamo di trovare lavoro...!" Scandalizziamoci per ben altro che è meglio....
RispondiEliminati ricordo che la maggior parte degli atleti italiani sono dipendenti statali: carabinieri, finanzieri, ecc. e che percepiscono già uno stipendio. Quindi compensi così alti per persone che già lo stato paga sono soldi sprecati!!!
Eliminama siamo matti o c'e' dell'altro sotto?
Eliminaci mancherebbe che nn ricevano uno stipendio altrimenti come farebbero a campare quelli che non vincono medaglie??? PS naturalmente gli stipendi mensili li prendono anche negli altri paesi e molto probabilmente sono superiori a quelli che prendono gli atleti italiani
Eliminaa mio avviso, da ex sportiva, i compensi per le medaglie italiane non sono sproporzionati.
RispondiEliminain Italia, per poter essere uno sportivo, ci si ritrova obbligati ad entrare in un'arma, poichè le federazioni non sono abbastanza "ricche" per poter dare un compenso.
Negli USA, ad esempio nella ginnastica, le ginnaste a livello intrnationale percepiscono un rimborso economico, che permette loro di non gravare sulla famiglia, di poter studiare ed allenarsi nelle migliori strutture ed in più hanno gli sponsor.
In italia non è così, pochi soldi e pochi sponsor.
ora sta leggermente cambiando, da quando Vanessa Ferrari ha fatto vedere agli italiani che esiste la ginnastica artistica, ma di sponsor a parte Giovanni Rana e qualche sponsor tecnino che fornisce body e tute,non ce ne sono, le ginnaste del TeamItalia, sono costrette e sperano di poter entrare in un'arma, perchè la Federazione Ginnastica d'Italia non eroga stipendi adeguati.
Essere uno sportivo e rappresentare la propria nazione, in particolare alle Olimpiadi, è un vero e prprio lavoro. Ci si allena dalle 6 alle 8 ore al giorno, per anni e da anni, inoltre in Italia conciliare al meglio scuola e sport non è facile, mentre sempre negli USA lo sport a scuola è incentivato ed agevolato a tutti i livelli.
A me personalmente, quando mi allenavo in nazionale, senza percepire nessun rimborso e gravando sulla famiglia, a scuola mi discriminavano perchè allenandomi 6 ore al giorno non ero a loro avviso in grado di poter ottenere buoni voti, nonostante ottimizzassi il mio tempo studiando ogni giorno almeno 2 ore e prestando molta attenzione in classe. A scuola invece di apprezzare le mie capacità nella ginnastica e scolastiche, mi mettevano i bastoni tra le ruote.
Infine ci tengo a sottolineare che finita la carriera da sportivo, non ci sono molti lavori disponibili, soprattutto se non si è riusciti a fare l'università, quindi per molti l'unica strada è quella di restare nell'ambiente e diventare allenatori, ma il punto è sempre lo stesso... le società sportive e le federazioni (AD ESCLUSIONE DEL CALCIO) non sono ricche, quindi non si guadagna molto!
Di questi tempi, d'altra parte, si guadagna poco dappertutto. Comunque sarebbe stato molto più "tollerabile" se invece di pagare i vincenti (che non portano soldi alle varie federazioni e ai vari sportivi)avessero destinato quei soldi a tutti i praticanti o li avessero messi in un fondo per lo sport o cose del genere. Premiando solo i medagliati tutti quelli, nazionali o meno, che non hanno partecipato alle Olimpiadi o che hanno partecipato e non vinto, non prendono comunque niente.
EliminaLo sport, per ora, è un hobby che solo alcuni datori di lavoro (quelli pubblici) possono permettersi.
Secondo te, esercitare un'attività sportiva è diverso dallo studiare all'Università? Lo fai perchè credi in quella cosa e pensi di trovare un'occupazione e uno stipendio. Molto spesso chi studia materie umanistiche si candida ad impiegarsi nei call center o nelle pulizie.
Non so dare soluzioni, rilevavo solo delle incongruenze: in fondo un medagliato può gestirsi il suo futuro immediato in modo discretamente favorevole (penso alla pubblicità, serate, ecc.) mentre per tutti gli altri sportivi rimane tutto uguale.
La mia solidarietà per la poca comprensione che ti hanno riservato gli insegnanti. Purtroppo è un'osservazione crudele ma realistica che nemmeno un'educazione superiore rende a volte persone migliori.