E' senza dubbio grazie all'ampia eco che ha avuto sui media e su internet che esponenti del Governo e della polizia sono intervenuti con informative e scuse ufficiali. E l'eco è stata possibile solo grazie alla presenza del filmato. Mi domando cosa sarebbe successo se non ci fosse stato. Comunque, il filmato c'è e ha prodotto il suo effetto, almeno sull'opinione pubblica, anche se per ora i parenti del ragazzo ci rimettono perchè rischiano l'imputazione di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale [Il Fatto Quotidiano]. La realtà dietro la vicenda è certamente più complessa di quella che emerge dal filmato, coinvolge parecchi attori e colpisce affetti ed emozioni. In questo senso è sbagliato giudicare in maniera affrettata le ragioni che hanno spinto al provvedimento. Sta di fatto che il prelevamento del ragazzo, per come lo riporta il filmato, si presta ad un'interpretazione negativa di chi era intento a metterlo in atto. La presenza del video, sottoposto al giudizio dell'opinione pubblica, fa emergere atteggiamenti e prese di posizione che dovrebbero essere sempre presenti, soprattutto nella tutela dei più deboli. Ancora una volta, come sarebbe andata la vicenda senza la prova filmata?
Il Ministro Cancellieri ha diffuso un comunicato
Prelevato dalla scuola su ordinanza del Tribunale dei minori: il capo della Polizia avvia un’indagine
Turbata dalle immagini rilanciate dai media, il ministro Cancellieri attende con serenità il risultato dell’indagine. Il sottosegretario all’Interno De Stefano riferirà in Parlamento
In esecuzione di un'ordinanza della sezione Minori della Corte d'Appello di Venezia, alcuni agenti della Polizia di Stato hanno prelevato un bambino di dieci anni dalla sua scuola di Cittadella, in provincia di Padova. Le immagini raccolte durante l’esecuzione del provvedimento, rilanciate sui media nazionali, hanno impressionato il Paese e lo stesso ministro dell’Interno.
«Ho visto il filmato del ragazzo di Cittadella e, come tutti, sono rimasta turbata da queste immagini». Ha dichiarato il ministro Anna Maria Cancellieri.
Il capo della Polizia Antonio Manganelli, che ha espresso il proprio rammarico, ha immediatamente avviato un’indagine sull'accaduto.
«Prima di dare giudizi o emettere sentenze – ha aggiunto il ministro Cancellieri - attendo serena di conoscere il risultato dell’indagine».
Poiché il ministro Cancellieri dovrà recarsi a Palermo per un impegno istituzionale, domani in Parlamento sarà il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano a fornire ogni utile informazione sull’accaduto.
Il sottosegretario De Stefano ha invece riferito alla Camera [Informativa]
CAMERA DEI DEPUTATIAssembleaSeduta di venerdì 12 ottobre 2012Informativa urgente del Governo in merito alla vicenda del bambino prelevato coattivamente da agenti di polizia in una scuola elementare in provincia di Padova. Interviene il Sottosegretario di Stato Carlo De StefanoPRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di un'informativa urgente del Governo in merito alla vicenda del bambino prelevato coattivamente da agenti di polizia in una scuola elementare in provincia di Padova. Ricordo che dopo l'intervento del rappresentante del Governo, interverranno i rappresentanti dei gruppi in ordine decrescente, secondo la rispettiva consistenza numerica, per cinque minuti ciascuno. Un tempo aggiuntivo è attribuito al gruppo Misto. (Intervento del sottosegretario per l'interno)PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il sottosegretario per l'interno, Carlo De Stefano.CARLO DE STEFANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, onorevoli deputati, rispondo alla richiesta di informativa urgente, formulata dagli onorevoli Borghesi e Zampa, in merito all'episodio avvenuto l'altro ieri nella località padovana di Cittadella in occasione dell'esecuzione di un provvedimento di allontanamento di un minore dall'ambiente familiare materno.
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