L'evento è certamente uno di quelli più attesi di sempre ed entrambi i "contendenti" dovranno prepararsi bene. Non si sa cosa stanno studiando Santoro & co. ma, secondo le indiscrezioni di Carlo Tecce pubblicate sul Fatto, si conoscerebbero alcuni retroscena della preparazione del Cavaliere.
Berlusconi si starebbe allenando in vista della puntata di Servizio Pubblico di stasera che lo vede ospite unico, simulando l'incontro. Sembra che avesse anche inviato Bonaiuti da Santoro per avere visione delle domande ma che abbia ricevuto risposta negativa: incontro al buio! Così, per simulare tutte le condizioni possibili e allenarsi contro gli "attacchi congiunti" di Santoro, Travaglio, Costamagna, Innnocenzi, Dragoni e Vauro si prepara
seduto al centro di un grande salone, intorno i direttori che fanno domande a raffica su processi, festini e bugie cosmiche; e ancora B. – stacco, scena numero due – che si passa la mano sul viso rosso di rabbia e un po’ sudaticcio, che fa battutine poco sconce e sorrisi molto costruiti. L’esperimento è una roba americana, praticata sia da Barack Obama con il senatore John Kerry sia da Bush junior con lo stratega Karl Rove.[Il Fatto cit.]
I suoi preparatori, sempre per continuare nella metafora calcistica cara al Cavaliere, si prodigano in consigli: mantenere la calma, sfoderare il migliore dei sorrisi, evitare risposte e atteggiamenti "sgradevoli o plateali". Tutta una serie di buoni consigli ai quali Berlusconi aggiunge una sua richiesta: avere, nella trasmissione di Santoro, un piccolo gruppo di una trentina di supporter, che lo incoraggino durante l'intervista.
Per finire, alcune considerazioni che Tecce riporta virgolettate e che quindi attribuisce al Cavaliere:
“Se perdo il confronto, non perdo un voto e potrò dire di esser inciampato in una trappola comunista – ha spiegato ai suoi amici di una vita – se pareggio o addirittura vinco sarà un passaggio fondamentale per la mia campagna elettorale”[Il Fatto cit.]
Insomma, come si dice, l'arte di cadere sempre in piedi.
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