In attesa di conoscere in diretta, per gli studenti, e in differita, per tutti gli altri, le tracce della prima prova scritta, c'è chi si esercita con le previsioni. Le hanno chiamate toto-tracce o toto-tema. Insieme alle previsioni c'è anche chi comincia a fare qualche esclusione, cioè ipotizzare quali non saranno sicuramente i temi dell'esame.
Per esempio Luciano Favini, ispettore capo del team che prepara i titoli degli esami, dice sul Messaggero [via Edscuola] che sicuramente non ci saranno quei temi di attualità che potrebbero avere conseguenze diplomatiche. Così la guerra civile in Siria non ci sarà, nè altri argomenti che potrebbero creare attriti con paesi stranieri. Questo non significa che lo studente non possa affrontare questi temi nel suo scritto, ma non sarà il team a proporli.
Esauriti gli argomenti che sicuramente non saranno agli esami passiamo a una veloce disamina su quelli che potrebbero esserci. Devo premettere che questa apparentemente inutile pratica, completamente inutile ai fini della corretta individuazione dei titoli, serve però agli studenti per stemperare lo stress pre-esame. Infatti è grazie a questa sorta di anticipazione della prova che ci si prepara mentalmente all'impegno, quasi acquisendone una maggiore confidenza e quindi attenuando l'ansia prima della prestazione.
Repubblica, che cita gli stessi autori per il testo letterario, si sbizzarrisce con altre tematiche possibili per l'ambito storico: Giovanni XXIII, Martin Luther King, l'omicidio di Kennedy, la guerra del Vietnam e così via.
Sul Fatto Quotidiano, mentre si confermano i soliti nomi in ambito letterario -deve essere un nome conosciuto, dicono gli ispettori, altrimenti qualcuno potrebbe non averlo studiato- si esclude però il femminicidio, tra gli argomenti un po' troppo delicati; tra le altre cose, le ricorrenze che potrebbero fornire argomento di tema vi sono la tragedia del Vajont, la strage di Nassiryia, oppure lo spreco alimentare, di cui quest'anno ricorre l'anno europeo.
Sulla Stampa viene ricordata la lista dei temi letterari passati, " Saba (2000), Pavese (2001), Quasimodo (2002), Pirandello (2003), Montale (2004, 2008 e 2012), Dante (2005 e 2007), Ungaretti (2006 e 2011), Svevo(2009) e Primo Levi (2010)", con i suoi corsi e ricorsi. Magari si potrebbe anche uscire da questo circolo magico di nove nomi e puntare su qualcos'altro. Gli altri temi ricalcano quelli già visti.
Insomma, morale della favola non sa niente nessuno, le certezze sono poche o quasi nulle e l'esercizio ha unicamente l'utilità, come detto, di stemperare l'ansia pre-esame. Ma ormai ci siamo: se si vuole avere qualche certezza in più, non molte in verità, ci si può affidare alle statistiche dei promossi degli scorsi anni, per valutare la possibilità di passare l'esame, stando bene attenti però che non accada come al pollo di Trilussa:
« Sai ched'è la statistica? È 'na cosache serve pe fà un conto in generalede la gente che nasce, che sta male,che more, che va in carcere e che spósa.Ma pè me la statistica curiosaè dove c'entra la percentuale,pè via che, lì, la media è sempre egualepuro co' la persona bisognosa.Me spiego: da li conti che se fannoseconno le statistiche d'adessorisurta che te tocca un pollo all'anno:e, se nun entra nelle spese tue,t'entra ne la statistica lo stessoperch'è c'è un antro che ne magna due. »(Trilussa, La Statistica)
image source skuola.net
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