Il Washington Post si è sottoposto a un bello sforzo nel preparare o cercare queste 40 mappe che dovrebbero permettere di comprendere meglio il mondo. Come tutte le mappe cristallizzano intere regioni in una posa statica che non traduce sempre bene la complessità degli esseri umani e delle loro società. Ma questo è insieme il limite e la bellezza delle mappe: riducono a insiemi trattabili degli insiemi eterogenei di dati ma, nel fare questo, impediscono di cogliere le sfumature. Max Fisher, che ha raccolto queste 40 mappe del mondo, buona parte sul sito del Washington Post e le altre in giro per la rete, osserva:
Maps can be a remarkably powerful tool for understanding the world and how it works, but they show only what you ask them to.
Ed è vero, e questo mostrare solo le cose che vengono chieste fa parte di quella staticità di cui parlavo sopra. Nonostante questo sono utili, come si diceva, per riuscire a fissare un po' di informazioni. Di tutte le 40 mappe, alcune molto interessanti altre più naif, vi mostro questa: è un time lapse di un anno, che mostra l'alternarsi delle stagioni con l'avanzamento e il ritrarsi delle aree coperte dalla neve e dalla vegetazione, ed è della NASA. Tutte le altre 39 le potete trovare qui: 40 maps that explain the world.
image credit NASA
Mooolto interessante. Grazie.
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