Ha fatto bene il M5S ad espellere i 4 senatori? O sono metodi antidemocratici? Appartenere al M5S significa non poter avere un punto di vista personale, anche critico? Del resto, utilizzare l'improvvisa celebrità del movimento per iniziative personali non in linea con il movimento e avere visibilità significa tradire chi ti ha votato?
Non è facile decidere, specie per chi è iscritto al movimento ma certamente anche per chi guarda con interesse e simpatia ai 5 Stelle. Più facile di sicuro per chi è molto convinto delle proprie idee, sia favorevoli che contrarie al movimento. Per questo motivo condivido un po' di documenti pro e contro l'espulsione nella convinzione, comunque, che una risposta -razionale- alle domande poste all'inizio è molto difficile.
Ricordo che l'incontro Renzi-Grillo a Montecitorio, classica goccia che fa traboccare il vaso, è del 19 febbraio 2014.
Questo è Beppe Grillo, sul suo blog, aggiornato al 26 febbraio, in cui gli iscritti hanno votato per l'espulsione dei 4 senatori:
"Dopo svariate segnalazioni dal territorio di ragazzi, di attivisti, che ci dicevano che i 4 senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana si vedevano poco e male, i parlamentari del M5S hanno fatto un'assemblea congiunta decidendo l’espulsione dei suddetti senatori. A me dispiace, perché in fondo non c’è niente di drammatico, però non sono più in sintonia con il MoVimento: "fate alleanze ... perché non ha fatto alleanze con Letta ... perché non fate". Tutte persone che sul palco quando c’ero io dicevano esattamente il contrario, dicevano: "a casa tutti", facevano degli olà che fulminavano. Sono cambiati, si cambia, non è mica detto. Si terranno tutto lo stipendio, 20.000 euro al mese fanno comodo, capisco anche quello. Non capisco le motivazioni ideologiche: "Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall’alto, il blog di Casaleggio". Queste sono cazzate, non sono motivazioni ideologiche.
Qui il resoconto dell'assemblea del Movimento 5 Stelle Pavia, del 20 febbraio, che sfiducia il sen. Orellana per la sua assenza dal territorio e le sue continue dichiarazioni contro il movimento. Emerge anche l'insoddisfazione per le critiche che i quattro senatori hanno fatto a Grillo dopo l'incontro con Renzi:
Durante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014 (visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=0RunZy_dGbU), nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori.
Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
- See more at: http://www.listacivica5stellepavia.it/?p=6757#sthash.XsP70WlU.ffwzZOUq.dpufDurante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014 (visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=0RunZy_dGbU), nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori.
Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
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Durante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014 (visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=0RunZy_dGbU), nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori.
Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
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Durante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014 (visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=0RunZy_dGbU),
nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato
stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno
ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso
confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue
continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al
Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli
attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori.
Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
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Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
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[...] Durante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014 (visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=0RunZy_dGbU), nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori.
Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.[...]
Questo il post del Movimento 5 Stelle Palermo, con data 28 gennaio, che prende le distanze dai sen. Bocchino e Campanella. Anche qui si rimprovera oltre il progressivo allontanamento dai principi che guidano il movimento anche l'aperto dissenso:
[...] Tuttavia con estremo rammarico da subito abbiamo constatato la presenza di due diverse anime o correnti, per utilizzare un linguaggio più politico. Da un lato quei parlamentari coerenti con i principi fondanti del M5S e con le conseguenti promesse fatte a milioni di elettori, dall’altro un più ristretto gruppo di persone che con quei principi non si sentono in linea e che non perdono occasione per palesare tale dissenso.Di questo secondo gruppo, fanno parte Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino.
Infatti, sin dalle prime battute della corrente legislatura, i succitati Senatori si sono posti al di fuori delle logiche e dei principi del M5S.
Tra le rivendicazioni più insistenti dei due senatori, vi è senz’altro la necessità da parte del M5S di doversi aprire all’accordo con altre forze politiche.
Grazie a tale comportamento aperturista i due senatori hanno attirato attorno a sè un certo numero di pseudo-attivisti dell’ultima ora, pronti a cavalcare qualunque tipo di dissenso, nel tentativo di trasformare il M5S allontanandolo dalle sue origini.[...]
A queste richieste, Luis Orella
Durante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014 (visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=0RunZy_dGbU),
nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato
stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno
ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso
confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue
continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al
Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli
attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori.
Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
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Queste le critiche mosse ai quattro dal alcuni parlamentari 5 stelle:Beninteso che il portavoce Orellana può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle ed ha raggiunto limiti che non siamo più disposti a tollerare.
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Riccardo Nuti
Ho votato per l' espulsione e ci mancherebbe dopo quanto emerso ieri. Per chi non ha potuto vedere lo streaming verrà caricata quanto prima la registrazione. I quattro senatori hanno:
- da moltissimi mesi adottato una strategia di continuo contrasto a qualsiasi azione del m5s, quindi non solo qualcuna. Il tutto avviene sulla stampa.
- hanno preso un addetto stampa che invia comunicati stampa per il m5s, non a livello territoriale come è normale, ma a livello nazionale contravvenendo all' ultima delle regole previste nel codice di comportamento.
- hanno parlato più volte di alleanze, di accordi con questi partiti che hanno distrutto l' Italia.
- hanno creato all' interno del m5s una corrente.
- in Sicilia stanno tentando da tempo di catalizzare, con le dichiarazioni precedentemente dette, le persone verso un movimento chiamato movimento attivisti liberi. Quest' ultima è però stata smentita dagli interessati ieri in riunione.
Il m5s non è un partito, non ha correnti, e cerca di rispettare gli accordi presi con gli elettori prima della campagna elettorale. Riteniamo la coerenza e l' onestà due valori fondamentali. e ancora
La storia dell'espulsione per non poter esprimere l'opinione critica o difforme è una bufala. Ieri sono emerse delle coss ben peggiori, fra queste la volontà di essere quanto più possibile critico con lo scopo di attirare le persone anti-m5s e anti-grillo per creare un nuovo movimento. Dichiarazioni che ieri Campanella ha detto essere false e che invece poco fa ha ammesso essere vere.
Ps. Ieri è stato chiesto a questi senatori se erano disposti a smetterla con il loro ufficio stampa parallelo e con questi continui attacchi. Risposta: Questi sono fatti nostri.
Luigi Di Maio
IO VOTO SI
Se fossimo una forza politica che deve "campare" in eterno, allora sarei d'accordo nel creare correnti al nostro interno, provare a fare patti per la fiducia con Renzi nelle segrete stanze, adottare la filosofia civatiana del "vorrei ma non posso", tenermi più soldi dallo stipendio, attaccare giornalmente i miei colleghi. Fa accumulare potere. FUNZIONA.
Ma siccome questo Movimento ha una precisa missione: abbattere i vecchi partiti, ridare le istituzioni ai cittadini e poi scomparire, non ho nessuna intenzione di tenermi serpi in seno. Se è vero che siamo in guerra, e lo siamo, il fuoco amico non mi interessa, gli inciucisti non ci servono e soprattutto voglio persone nel gruppo che credano in questo progetto, invece di definirlo: "uguale a Forza Italia", "un gruppo di eterodiretti", "che fa populismo con il fondo per le Pmi", "che utilizza il portale dei cittadini svilendo il processo democratico". Tra l'altro con comunicati che puntualmente vengono emessi in prossimità delle nostre apparizioni televisive. Ricordate il comunicato del sen. Battista prima che andassi da Fabio Fazio?
Mi domando perché stare in un Movimento se non se ne condivide nulla. Serve la risposta?
Abbiamo bisogno di compagni, non mercenari. Per questo voterò per l'espulsione dei 4 senatori.
Non sono qui per cambiare il Movimento ma per cambiare il Paese. Non voglio passare il tempo a guardarmi l'ombelico ma a proporre e difendere le richieste dei cittadini. Per fare questo abbiamo bisogno di un gruppo compatto. Che usi il Movimento come navicella per portare quelle richieste nelle istituzioni. Non come ritrovo serale per le chiacchiere da bar.
Tempo da perdere non ce n'è. Siamo già in ritardo!
Alessandro Di Battista
Scrivo sull'espulsione dei 4 senatori non per influenzare il voto di qualcuno (credo che tutti coloro che leggano sia intellettualmente indipendenti e sappiano valutare, d'altronde anche sull'incontro con Renzi avevo condiviso una mia idea – quella di non andare – e alla hanno vinto i sì) ma per darvi degli elementi dall'interno. Come a noi spesso mancano “elementi esterni” a voi possono mancare delle informazioni e dei modi di vedere le cose che abbiamo noi che lavoriamo in questo gruppo tutti i giorni. Ricordo in quanti mi hanno scritto chiedendomi di andare in TV. Vi ricordate quanto ero restio? Non mi piace il mezzo, la consideravo una mezza sconfitta. Voi mi scrivevate «hai ragione ma è necessario». Alla fine ho deciso di andarci e devo dirvi che avevate ragione voi! A me mancava un punto di vista che avevate soltanto voi. Sull'espulsione dei 4 senatori è più o meno la stessa cosa. Credo che vi manchi un punto di vista interno ed è mio dovere, per il bene del Movimento, fornirvelo. Li chiamano “dissidenti”, mai parola e è stata più sbagliata. Credetemi, non si tratta di dissentire, di avere opinioni diverse, di criticare. Ma stiamo scherzando? Ognuno di noi, cittadini nelle Istituzioni e fuori dissentiamo, critichiamo, abbiamo opinioni diverse. E meno male! Il pensiero unico, come il PartitoUnico portano alla rovina di qualsiasi gruppo, società o nazione. Ma non è questo il punto. Io ho visto in queste 4 persone, sistematicamente, da mesi, e in modo organizzato la logica del dolo, la malafede, il sabotaggio di tutte le grandissime battaglie che abbiamo portato avanti come gruppo. Ogni qual volta avevamo un successo da comunicare (e voi sapete quanto per il M5S che ha il 99% dei mezzi di informazione contro sia difficile comunicare) usciva, sistematicamente una dichiarazione di uno dei 4 pronta a coprire il messaggio del gruppo. Ogni qual volta serviva lanciarsi e buttare il cuore al di là dell'ostacolo (molte battaglie le abbiamo iniziate senza sapere come sarebbero finite, senza nemmeno immaginare le conseguenze agli occhi dell'opinione pubblica, vedi art.138) c'era sempre uno dei 4 che si trasformava in “zavorra professionale”, una zavorra che puntava all'immobilismo.[...]
Ma ci sono anche voci a favore dei 4 senatori:
Maria Mussini
Stasera è stata votata a maggioranza con il voto determinante dei deputati 5 stelle l'espulsione di 4 senatori 5 stelle, la motivazione non mi è ancora chiara, si dice che sia perché "hanno parlato con la stampa". Io so che sono persone piene di voglia di fare e sempre presenti, dedite in modo costruttivo all'impegno che si sono presi.
Il voto verrà rimesso alla ratifica della rete sul portale domani.
La rete ultimamente ha mostrato buon senso, mi auguro che continui così
Maurizio Romani
Come ho dichiarato nel mio intervento dell'altro giorno in Senato, sono entrato a fare parte del Mov5s perché ne condividevo i valori di democrazia, trasparenza e integrità - e per la volontà di essere artefici di un cambiamento del quale il Paese continua ad avere bisogno.
Oggi, le vicende interne al Movimento mi portano con dolore a constatare che le cose sono cambiate.
Quei valori non sono più i valori che ispirano il comportamento di molti di noi.
Oggi non mi sento più in coscienza di seguire certe scelte che considero sbagliate e soprattutto inefficaci.
Se lo facessi tradirei quegli stessi valori e tradirei il mandato ricevuto da chi mi ha eletto e ha fiducia in me.
Sono infatti convinto che espellere ed epurare siano metodi antidemocratici e assolutamente inefficaci a farci ottenere proprio quel cambiamento che i cittadini si aspettano da noi.
Oggi rassegno quindi le mie dimissioni da Senatore della Repubblica per lealtà e fedeltà allo Stato e alle Sue istituzioni, agli ideali stessi del Mov5s e alla mia coscienza di uomo e di cittadino.
E qui, per finire, la parola all'auto-difesa, la voce dei 4 senatori esplulsi:
Luis Alberto Orellana
Lorenzo Battista
ROMA, 26 FEB - '''L'articolo 15 (sanzioni) del regolamento del gruppo parlamentare del movimento 5 stelle Senato stabilisce che "il Presidente, su delibera dell'Assemblea, può provvedere, sulla base della gravità dell'atto o del fatto, al richiamo ed alla sospensione temporanea, nonché, su delibera dell'Assemblea a maggioranza dei propri componenti, all'espulsione dal Gruppo". Lo afferma il senatore Luis Alberto Orellana dopo quanto avvenuto nell' assemblea congiunta di deputati e senatori del M5S chiamati a deciderne l'espulsione insieme a Lorenzo Battista, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino.
''Contravvenendo alle stesse regole che si è dotato il M5S - sottolinea Orellana - al momento della richiesta della riunione non abbiamo avuto risposta di chi avesse avanzato la richiesta di espulsione, Santangelo? Grillo? Casaleggio? Non c'è stata nessuna riunione del gruppo al Senato e si è di nuovo ripetuto quanto successo con l'espulsione di Adele Gambaro quando il capogruppo uscente Crimi e il capogruppo entrante Morra sono stati portavoce della permalosità dell'indiscusso leader del M5S Beppe e delle false insinuazioni sul 'sacro blog' come che ci terremmo i 20 mila euro al mese''.
Fabrizio Bocchino
Francesco Campanella
Per concludere, sul serio questa volta, un'occhiata all'attività parlamentare dei senatori espulsi: hanno votato, tutto sommato, poche volte in disaccordo al proprio gruppo rispetto a due senatori non espulsi, ma certamente più in dissenso rispetto agli altri. Ecco nello specifico i voti in dissenso:
- sen. Serenella Fucksia 88 voti in disaccordo rispetto al gruppo
- sen. Alessandra Bencini 78 voti in disaccordo rispetto al gruppo
- sen. Francesco Campanella 66 voti in disaccordo rispetto al gruppo
- sen. Luis Alberto Orellana 30 voti in disaccordo rispetto al gruppo
- sen. Lorenzo Battista 16 voti in disaccordo rispetto al gruppo
- sen. Fabrizio Bocchino 15 voti in disaccordo rispetto al gruppo
http://parlamento17.openpolis.it/parlamentare/cosa/id/686881/sf_highlight/orellana
http://parlamento17.openpolis.it/parlamentare/battista-lorenzo/686927
http://parlamento17.openpolis.it/parlamentare/bocchino-fabrizio/687126
http://parlamento17.openpolis.it/parlamentare/campanella-francesco/687128
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