Diversi giornali riportano i comunicati della Nisa secondo cui le rilevazioni effettuate fino ad oggi, in particolare al reattore numero 2 della centrale di Fukushima non sarebbero state esatte e che invece ci sarebbe stata una parziale fusione del nocciolo e livelli di radioattività molto più elevati di quelli comunicati (Fukushima: confermata parziale fusione del nocciolo, Fukushima, i tecnici: fusione parziale del nocciolo, Fukushima: nocciolo in parte fuso, Fukushima, sale ancora l'allarme). In realtà la TEPCO ha effettuato alcune correzioni alle rilevazioni precedentemente fornite, le ultime per quanto riguarda l'acqua del basamento nell'edificio delle turbine (qui la pagina), ma gli ultimi pdf non sono -ancora- visibili con caratteri occidentali quindi non è dato sapere la consistenza dell'errore se non per quello riferito dai media.
Siccome la gran parte dei siti in lingua inglese, tipo blog e siti generici, nonchè quelli italiani, si guardano bene dal citare le fonti dirette ma citano soltanto quelle indirette tipo giornali o agenzie di stampa, e memore dei travisamenti possibili (vedi muro della vergogna), offro quello che per ora è il rapporto ufficiale, fornito dalla IAEA, con tanto di slideshare.
In rosso sono segnate le situazioni gravi e in giallo quelle che destano preoccupazione. Tra le situazioni gravi, nei reattori di Fukushima, vi sono
- Unità 1 - Danni gravi all'edificio, e per quanto riguarda il livello dell'acqua nel RPV (Reactor Pressure Vessel e cioè nella vasca che contiene il nocciolo, vedi immagine qui sotto) metà del combustibile risulta scoperto
- Unità 2 - Anche qui per quanto riguarda il livello dell'acqua nel RPV metà del combustibile risulta scoperto
- Unità 3 - Danni gravi all'edificio e ancora metà del combustibile risulta scoperto. Inoltre è stata ripristinata l'energia elettrica ma solo l'illuminazione risulta attiva
- Unità 4 - Danni gravi all'edificio
Queste sono le situazioni definite gravi dalla IAEA. Inoltre, per quanto riguarda il rilevamento delle radiazioni intorno alla centrale, si parte con questa prima osservazione
"Dose rates at the Fukushima site continue to trend downwards."
C'è una tendenza alla diminuzione delle radiazioni. Speriamo. Ecco il rapporto completo del 27 marzo aggiornato alle ore 13,30 UTC (disponibile qui)
"In 28 of the 45 prefectures for which data are available, no deposition of radionuclides was detected in the period 18 to 25 March. In seven of the other 17 prefectures, the estimated daily deposition was less than 500 becquerel per square metre for iodine-131 and less that 100 becquerel per square metre for caesium-137.
On 26 March, the highest values were observed in the prefecture of Yamagata: 7500 becquerel per square metre for iodine-131 and 1200 becquerel per square metre for caesium-137. In the other prefectures where deposition of iodine-131 was reported, the daily range was from 28 to 860 becquerel per square metre. For caesium-137, the range was from 2.5 to 86 becquerel per square metre.
In the Shinjyuku district of Tokyo, the daily deposition of iodine-131 on 27 March was 220 becquerel per square metre, while for caesium-137 it was 12 becquerel per square metre.
No significant changes were reported in the 45 prefectures in gamma dose rates compared to yesterday. In general, gamma–dose rates tend to decrease due to the decay of short-lived radionuclides such as iodine-131.
Two IAEA teams are currently monitoring in Japan. One team made gamma dose-rate measurements in the Tokyo region at 8 locations. Gamma-dose rates measured ranged from 0.08 to 0.15 microsievert per hour, which is within or slightly above the normal background. The second team made additional measurements at distances of 30 to 41 km from the Fukushima nuclear power plant. At these locations, the dose rates ranged from 0.9 to 17 microsievert per hour. At the same locations, results of beta-gamma contamination measurements ranged from 0.03 to 3.1 Megabecquerel per square metre.
The first results of aerial surveys of gamma dose rates by the Japanese authorities have been received by the Incident and Emergency Centre. These are being analysed and will be presented when more detailed data have been received.
New data from monitoring of the marine environment, carried out from 24 March 22:55 UTC to 25 March 03:32 UTC about 30 km offshore, show a decrease in both caesium-137 and iodine 131. The contamination at these locations is influenced by aerial deposition of fallout as well as by the migration of contaminated seawater from the discharge points at the reactor. The measured radiation doses rates above the sea remain consistently low (between 0.04 and 0.1 microsievert per hour). The first results of model predictions received from the SIROCCO Group at the University of Toulouse are being assessed.
Recommendations relating to the restriction of drinking water consumption, based on measured concentrations of iodine-131, remain in place in seven locations (in one location for both adults and infants, and in six locations for infants).
As far as food contamination is concerned, samples taken from 23 to 25 March in five prefectures showed iodine-131 in unprocessed raw milk, but the levels were far below the regulation values set by the Japanese authorities. Caesium-137 was also detected in samples of unprocessed raw milk taken on 23 March in Chiba prefecture, but at levels far below the Japanese regulation values. Caesium-137 was not detected in any of the samples taken from 24-25 March in the other four prefectures.
Based on samples taken on 22 and 24-25 March, three prefectures (Chiba, Ibaraki and Tochigi) reported iodine-131 in celery, parsley, spinach, and other leafy vegetables above the regulation values set by the Japanese authorities. Caesium-137 was also detected above the regulation values in one sample of spinach taken on 24 March in Tochigi prefecture, but in the remaining two prefectures, the results were below regulation values.
The Joint FAO/IAEA Food Safety Assessment Team arrived in Tokyo on Saturday. It will meet regulatory officials in various prefectures where food contamination has been detected. The team left for Fukushima early today. The Mission will assist and provide advice on sampling protocols, analytical procedures, data collected to date, and actions taken by the Japanese authorities for the control of contaminated foods."
In 28 su 45 prefetture analizzate non vi sono deposizioni di radionuclidi (periodo 18-25 marzo). In 7 delle altre 17 si sono rilevati 500 becquerel per metro quadro di Iodio-131 e meno di 100 becquerel per metro quadro di cesio-137.
Il giorno 26 marzo, nella prefettura di Yamagata si sono rilevati i più alti livelli di radionuclidi: 7500 becquerel di Iodio-131 e 1200 becquerel di Cesio-137.
In Giappone sono presenti due team della IAEA.
Uno misura la dose di radiazione gamma, riscontrando da 0,08 a 0,15 microsievert per ora, poco sopra la radiazione naturale di fondo. L'altro misura la dose di radiazioni da 30 a 41 chilometri da Fukushima, riscontrando da 0,9 a 17 microsievert per ora. Alla stessa distanza, la contaminazione beta e gamma va da 0,03 a 3,1 Megabecquerel per metro quadro.
Anche le misurazioni rilevate in mare vengono definite basse, e vanno da 0,04 a 0,1 microsievert per ora.
In sette località (sei solo per bambini e una per adulti e bambini) vi è restrizione dell'uso dell'acqua potabile.
In cinque prefetture si è rilevato presenza di Iodio-131 e Cesio-137 nel latte, ma comunque al di sotto dei valori di tolleranza stabiliti dalle autorità giapponesi.
In tre prefetture si è trovato Iodio-131 in sedano, prezzemolo e spinaci e altri vegetali a foglia verde in quantità superiore al limite consentito. In una prefettura si sono trovati valori di Cesio-137 negli spinaci sopra i limiti.
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