Protesta Stefania Pezzopane, Assessore alla Cultura del comune dell'Aquila, con una lettera a Rita Dalla Chiesa, secondo quanto riporta Caporale su Repubblica
"Nella sua trasmissione, persone che, mi risulta, non hanno nulla a che vedere con L'Aquila, hanno fatto un quadro distorto e assolutamente non veritiero"
Anche sul sito 6aprile si riportano le parole della Pezzopane
“A distanza di due anni dal terremoto, una televisione di Stato, visto che rientra nelle proprietà del Presidente del Consiglio, si permette di trasmettere uno spot contro L’Aquila attraverso una devastante rappresentazione di una tragedia”.
Ma cos'è successo per scatenare questa reazione? Per quello che riporta Repubblica, nella trasmissione Forum di Rita Dalla Chiesa andata in onda venerdi scorso
"Mediaset manda in onda una finta terremotata pagata 300 euro. Pagata per leggere un copione scritto dagli autori del programma Forum, condotto da Rita Dalla Chiesa su Canale 5. "L'Aquila è ricostruita"; "Ci sono case con giardini e garage"; "La vita è ricominciata"; chi si lamenta "lo fa per mangiare e dormire gratis"
Infatti, a un certo punto
"Marina Villa, 50 anni, nella trasmissione di venerdì si dichiara "terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa" in separazione dal marito Gualtiero. Ed è lì in tv con il coniuge a discutere della separazione davanti al giudice del tribunale televisivo. Ma è tutto finto: lei non è dell'Aquila, non è commerciante, il vero marito è a casa a Popoli, il paesino abruzzese nel quale la coppia vive: si chiama Antonio Di Prata e con lei gestisce un'agenzia funebre. "
Poi, dopo che si scoperto che non era aquilana, la signora Villa dichiara
"Ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta". Si dice, la signora Villa, molto sorpresa dalla rabbia dei terremotati:
"Ma che pretendono. Io non c'entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire". Marina racconta di essere stata pagata: "Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto".
Per questo la Pezzopane e i cittadini dell'Aquila sono arrabbiati. Ancora, il sito 6aprile, riporta le parole dell'Assessore
“I protagonisti -- ha aggiunto la Pezzopane -- non erano aquilani e la loro storia non è mai esistita, ma soprattutto è inaccettabile che partendo da una storia non vera si sia voluto fare uno spot che falsifica la situazione in cui versa la popolazione”.
Insomma, concludendo, queste trasmissioni sembrano tratteggiare un mondo diverso da quello reale. La gente, indipendentemente dai fatti discussi qui, si appassiona alle vicende che vede rappresentate, senza immaginare che i protagonisti e quello che raccontano forse non sono del tutto reali. Conclude Caporale
"Ecco il copione di Marina in tv: "Hanno riaperto tutti l'attività. I giovani stanno tornando". Durante il terremoto "sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro". Ora invece è tutto a posto: "Vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente... Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo"[...] Ma lei non è dell'Aquila, la notte del 6 aprile 2009 era a casa a Popoli. È stata solo finta terremotata a pagamento per un giorno su Mediaset.Che avessero ragione i tedeschi?
Dal sito 6aprile riporto il link alla puntata della trasmissione Forum.
IL VIDEO DELLA SENTENZA (clicca qui per il video completo della trasmissione, in particolare si segua dalminuto 08.00 circa, e dal minuto 19.00)
Fonti:
Terremoto: ricostruzione perfetta
Una finta aquilana, una finta città, una trasmissione vera
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