mercoledì 6 aprile 2011

Si assottiglia lo strato di ozono nell'Artico


Riporta l'ESA che il satellite Envisat ha rilevato, in marzo, alcune delle più basse concentrazioni di ozono mai registrate nell'emisfero nord. 
Questo minimo storico si deve probabilmente a venti freddi di eccezionale forza, conosciuti come vortice polare, che hanno impedito il mescolamento dell'aria polare con quella delle medie latitudini, isolando il Polo Nord. La conseguenza di questo stato di cose è l'abbassamento della temperatura. L'assenza di mescolamento con aria più calda e ricca di ozono (infatti l'ozono si forma maggiormente sopra aree più riscaldate dai raggi solari) diminuisce lo strato di ozono con funzione protettiva nei confronti della radiazione UV.
La radiazione elettromagnetica solare che colpisce queste masse di aria fredda libera atomi di cloro e bromo -continuano all'ESA- a una concentrazione simile a quella presente ad altezze inferiori. Come noto, cloro e bromo sono ritenuti responsabili di  legarsi all'ozono trasformandolo in ossigeno biatomico. 
La concentrazione di ozono sopra l'Artico, dicono all'ESA, varia notevolmente da un inverno all'altro, in dipendenza della temperatura. L'ultima temperatura così bassa registrata nella stratosfera sopra il Polo Nord si ebbe nel 1997. Le risposte degli scienziati, sul futuro, non sono però così certe
"In a changing climate, it is expected that on average stratospheric temperatures cool, which means more chemical ozone depletion will occur," said Mark Weber from the University of Bremen.
"On the other hand, many studies show that the stratospheric circulation in the northern hemisphere may be enhanced in the future and, consequently, more ozone will be transported from the tropics into high latitudes and reduce ozone depletion."
Per rispondere a queste domande occorre continuare le ricerche, soprattutto studiare i modelli dinamici e chimici dell'ozono stratosferico. Per questo
 "Measurements from the Envisat’s Sciamachy, MIPAS and GOMOS instruments are providing unique ozone information that is important in enabling scientists to separate chemical and dynamical changes and helping to identify the influence of climate change on the stratosphere. It is, therefore, essential to keep these instruments measuring for as long as possible," said Weber.
La comprensione di questi fenomeni proviene in gran parte dalle misurazioni garantite dai satelliti, ed è per questo che è necessario  mantenerli attivi il più a lungo possibile.




concentrazioni artiche di biossido di cloro 2002-2011




Fonte
ESA - Record low of ozone over Arctic

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