venerdì 15 luglio 2011

I politici e i doppi incarichi

Si ha un bel parlare che c'è la crisi, che l'Italia è sotto attacco degli speculatori, che bisogna approvare una manovra economica fatta di sacrifici, ma come si concilia tutto questo rigore con l'osservazione che sono almeno  121 parlamentari (secondo l'Espresso) che hanno un doppio incarico: parlamentare e sindaco?
Anche il buon  proposito di dimezzare il rimborso ai partiti, più l'idea di regolare lo stipendio dei politici italiani su quello medio europeo sono naufragati: chi deve fare i sacrifici sono tutti gli altri.
Due parole su chi sono questi 121 politici.
Uno è, o meglio è stato fino a poco tempo fa, Piero Fassino, neosindaco di Torino e deputato Pd, il quale però si è dimesso da parlamentare. Per gli altri invece il doppio lavoro continua. Sembra che il preferito, insieme a quello di parlamentare, sia il posto da consigliere comunale, se è  scelto da 54 parlamentari.
Tra tanti sconosciuti vi è anche qualche conosciuto. Per esempio, Francesco Rutelli
senatore del Terzo polo e consigliere comunale a Roma (dopo aver perso la corsa per il Campidoglio
oppure l'eurodeputato Matteo Salvini, che è anche 
 consigliere della Lega Nord [...] nel consiglio del capoluogo lombardo.
Nella categoria degli assessori sono in pochi, 4 soltanto, tra i quali spicca il deputato Bruno Tabacci, del gruppo misto, da poco 
nominato assessore nella giunta milanese di Giuliano Pisapia.
32 invece sono i parlamentari anche sindaci, di cui 16 sono della Lega. Tra questi, vi è anche il sindaco di Napoli, De Magistris, che si dice in attesa
della ratifica formale della Cassazione che lo farà decadere dall'incarico a Strasburgo per incompatibilità.
 Insomma, tempo di crisi o no, è difficile staccare alcuni politici dalle loro poltrone. Forse la politica non è mai stata un luogo di ideali, e forse ha ragione chi dice che gli idealisti non sono buoni politici, sta di fatto che noi abbiamo politici molto sensibili alle cariche (e agli stipendi) e, probabilmente, con poca carica ideale, ma non per questo sono buoni politici. La considerazione, sgradevole, che se ne trae, è che l'Italia deve accollarsi una casta parassitaria tra le più pagate al mondo, capace di incunearsi in ogni ambito e di far valer la legge della raccomandazione, che questo metodo ha impregnato quasi tutti le istituzioni, come si vede anche dalle recenti indagini della magistratura, fino a toccare deputati, ministri e alte cariche militari. In tutto questo insieme confuso di solite cose esce la classica  c'è bisogno di fare sacrifici. Indovinate chi deve fare i sacrifici? Intanto, a seguire, godetevi prima un grafico con la distribuzione dei doppi incarichi per partito e la pagina con l'elenco di tutti gli stakanovisti.
  • Primo il Pdl con 47 parlamentari
  • Seconda la Lega con 42
  • Terzo il Pd con 14 

credit l'Espresso

In questa pagina dell'Espresso vi sono i nomi di tutti politici che conservano ancora il doppio incarico.

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