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Il rischio che la questione dei Treni ad Alta velocità (Tav) in Val di Susa, con la linea ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino a Lione, diventi o troppo grande o troppo piccola, c'è. Molta gente, lontano dai luoghi in cui si svolgono i fatti, non riesce a comprendere a pieno le ragioni dell'uno o dell'altro. A volte sembrano eccessive le manifestazioni dei comitati No-tav e a volte sembrano troppo aggressivi gli interventi delle forze dell'ordine. Chi ha ragione? E anche se una delle due parti avesse tutta la ragione, sarebbe giustificato il suo comportamento? Non intendo certamente fornire una risposta definitiva, ho soltanto recuperato qualcosa in rete per provare a farsi un'opinione. Cosa, del resto, non facile.
Cominciamo con i favorevoli.
La Stampa
"La Tav è una linea necessaria, qui a Chambery siamo tutti favorevoli"Il Fazioso
Gli ecologisti francesi sono favorevoli alla Tav e attaccano i contestatori italianiLa Nuova Ecologia
Grande coalizione per la TavAsca
TAV: BERSANI, CONTRARI A BLOCCO CANTIERI PER INIZIATIVE FRANGE LIMITATEmanifestazione della Cisl pro-Tav
I contrari
Beh, contraria alla Tav è una buona parte della popolazione del luogo, compresi molti sindaci dei comuni interessati, oltre a personaggi famosi come Grillo e Travaglio. Penso che la maggiore opposizione alla Tav provenga dal rischio legato alla presenza di amianto e uranio nelle montagne oggetto di scavo, oltre chiaramente a tutto il resto. Ecco Travaglio del 27 giugno, il pezzo sulla Tav è all'inizio.
Oltre, ovviamente, tutte le associazioni nate per combattere la linea ad alta velocità
notav.eu (tra le altre cose nel sito, un documento di M. Zucchetti IMPATTO AMBIENTALE DELLE POLVERI DI URANIO: NEI BALCANI, IN IRAQ, IN SARDEGNA, MA NON IN VALSUSA)
Comitato No-Tav Torino (con una pagina sulle ragioni del no)
Notav.info (con una pagina con gli aggiornamenti via Twitter).
Non è ancora sufficiente a farsi un'idea, ma è un inizio.
In Val di Susa ci sono 39 comuni per 120.000 abitanti : quello che mi sconcerta è la totale assenza dai media di coloro che magari sono favorevoli alla TAV o anche solo indifferenti. Al di là delle ragioni questo fatto mi sconcerta.E mi preoccupa in qualche modo._Non vorrei che sul luogo si fosse creato un clima che alla fine non consente la libera espressione di un dissenso ,magari anche egoistico ( operatori turistici,ristoratori,albewrgatori ecc), che sia pure minoritario dovrebbe pur esserci e avere voce. Cosa succede davvero in quei luoghi ? Mi dà tanto l'idea della presenza di forze estranee di occupazione.Che sarebbe bene non ci fossero. Come sarebbe bene non ci fosse tanta gente che ci campa sopra a sbafo.
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