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E' una cosa di tutta evidenza che, nonostante certe somiglianze, la classe politica mondiale presenta un'ampia varietà qualitativa. A cosa è dovuto questo fatto? Può dipendere dal sistema elettorale? Forse.
Persson [Persson at al. 2003] ha dimostrato alcune cose piuttosto interessanti, in un campione di 80 stati democratici durante gli anni 90: si è trovato, per esempio, che quando i candidati venivano scelti da una lista di partito e non dovevano passare il vaglio della candidatura, era più facile che fossero corrotti. Una causa di questi risultati era da ascrivere al minor senso di responsabilità conseguente l'essere inserito in una lista bloccata. Il senso di responsabilità individuale, affermano i ricercatori, è fortemente legato all'impegno necessario per promuovere la propria candidatura in competizione con quella degli altri. Vi è da osservare però che gli estremi si toccano: il passaggio da un sistema strettamente proporzionale a uno strettamente maggioritario ha un effetto negativo sulla corruzione solamente marginale. I risultati empirici trovati confortano anche l'ipotesi che un piccolo distretto elettorale è più spesso associato alla corruzione di uno grande.
Entrando nello specifico italiano, un altro lavoro [Gagliarducci et al. 2008] ha dimostrato un più alto tasso di assenteismo con il sistema proporzionale rispetto al sistema misto.
Ancora, Galasso [Galasso et al. 2009] ha scoperto che i parlamentari italiani, eletti con il sistema proporzionale, hanno mediamente un livello di studio inferiore a quelli del Congresso americano, che sono invece eletti con il sistema maggioritario, mentre questo non accade nella popolazione generale in cui il livello di laureati è equiparabile.
Da ultimo, Mattozzi e Merlo [Mattozzi 2011] hanno provato a mettere a fuoco come i diversi sistemi elettorali influiscono sulla selezione di una buona classe politica proponendo un modello all'equilibrio. Nei paesi con partiti molto forti, la classe politica viene selezionata, di solito, all'interno di questi raggruppamenti. Ma non ci sono solo le campagne elettorali. Durante tutto l'arco dell'anno i membri di un partito si danno da fare per diffondere informazioni, organizzare incontri con i propri sostenitori e trovare fondi. La ricompensa per chi si è dato da fare di più è la candidatura.
Da una parte, selezionare i migliori candidati aumenta le prospettive di riuscita del partito in una competizione elettorale (effetto competizione), dall'altra parte, però, selezionare candidati mediocri e omogenei massimizza l'impegno collettivo, impegno collettivo che la presenza di superstar può scoraggiare (effetto scoraggiamento). Nel loro modello, gli autori mostrano come un partito politico possa deliberatamente scegliere dei candidati mediocri per timore che la presenza di candidati di livello elevato possa sortire l'effetto scoraggiamento e inibire l'impegno nei confronti del partito.
By excluding superstars, and selecting instead a mediocre but relatively homogenous group of individuals, a political party can maximize the collective effort of the group, but at the cost of possibly losing its competitive edge in the electoral arena. Electoral rules determine the competitiveness of the electoral environment: ceteris paribus, the more competitive the electoral environment, the less appealing a mediocre selection.
Escludendo le superstar, e selezionando invece un gruppo mediocre ma relativamente omogeneo di individui, un partito politico è in grado di massimizzare l'impegno collettivo del gruppo, ma a costo di perdere il suo possibile vantaggio competitivo nell'arena elettorale. Le regole elettorali determinano la competitività del clima elettorale: a parità di condizioni, più competitivo è l'ambiente elettorale, meno attraente sarà una selezione mediocre.
Sembrerebbe proprio questo il caso il cui versa il sistema politico italiano contemporaneo. Sistema elettorale composto da liste bloccate, con candidati scelti dai partiti ed elettori che non possono esprimere una preferenza tra i singoli candidati ma solamente tra i partiti; presenza, a quanto narrano le cronache giudiziarie, di alcuni parlamentari inquisiti e, in ultimo, come hanno dimostrato interviste a parlamentari e comunicati stampa recenti e passati, spesso ci si trova di fronte a episodi di nescienza piuttosto sorprendenti.
Persson, Torsten,Tabellini, Guido, Trebbi, Francesco, ELECTORAL RULES AND CORRUPTION, Journal of the European Economic Association 2003 http://dx.doi.org/10.1162/154247603322493203
Gagliarducci, S., T. Nannicini, and P. Naticchioni (2008): \Electoral Rules and Politicians Behavior: A Micro Test," IZA DP No. 3348
Mattozzi A., Merlo A., Mediocracy, NBER Working Paper No. 12920 2011
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