All'incontro con Monti e Stiglitz organizzato dalla fondazione di D'Alema ItalianiEuropei, il premier chiarisce qualche punto, del resto anche utilizzando una nota ufficiale [vedi Precisazioni da Palazzo Chigi 2 maggio], in merito alle generiche dichiarazioni fatte nell'ultima conferenza stampa post Consiglio dei Ministri: non si riferiva al Alfano. Bon, tutto chiarito. Però, come si spegne una pseudo polemica subito forse se ne attiva un'altra: la costante della mancata crescita, problema che toglie il sonno, che fu invece negata negli ultimi 10-15 anni, e qui il PdL o Forza Italia c'entrano e in più il rilievo sulla carenza di cultura liberale (leggi liberalizzazioni) di una forza affermatasi nel 1994, ancora una volta riferibile a Forza Italia o al PdL, senza del resto citarle apertamente.
Nel frattempo, Stiglitz afferma: l'austerità non corregge gli insuccessi del mercato e mantiene il divario tra le potenzialità dell'economia e l'attuale tasso di produzione.
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