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Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, quello incentrato in gran parte sulla spending review, parla chiaro: uno degli obbiettivi è quello di dimezzare l'attuale numero di province.
Le province italiane sono 110. I parametri sui quali effettuare l'accorpamento sono due, la dimensione territoriale e la popolazione, ma verranno meglio definiti entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto. I capoluoghi di provincia non sono interessati dall'accorpamento.
Si stabilisce inoltre la formazione di 10 città metropolitane, entro il 1° gennaio 2014. Sono: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, che assumeranno la funzione delle relative province che saranno quindi eliminate. Alle province rimaste dagli accorpamenti rimarranno solo un paio di competenze, ambiente e trasporti-viabilità, mentre le altre funzioni verranno assegnate ai comuni.
Il Sole 24 Ore ha provato a fare una lista delle province potenzialmente a rischio: è disponibile qui. Anche il Corriere ne ha preparata una.
Vi propongo anche io, qui di seguito, due elenchi di province potenzialmente a rischio, uno per popolazione e uno per dimensione territoriale, entrambi decrescenti: è da notare che nelle 55 province a rischio accorpamento dell'elenco per popolazione vi sono quattro capoluoghi di provincia, che farebbero optare per le quattro immediatamente sopra la posizione 56,
e questo è l'elenco per dimensione territoriale (qui ci sono sei capoluoghi).
Ho usato la pagina di it.wikipedia Province d'Italia, in cui l'elenco delle classifiche è personalizzabile per popolazione, superficie, densità e comuni. Ovviamente questo è un mero esercizio ipotetico perchè i vari parametri che concorreranno all'accorpamento sono da definire da parte del governo e dunque solo su quella base sarà possibile decidere.
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it.wikipedia.org
corriere.it
it.wikipedia.org(2)
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invece di tagliare le province: si tagliassero le loro pensioni ed i loro stipendi da nababbi, macchine blu e le scorte per andare a comprare le scarpe nel centro di Torino.
RispondiEliminaSe siamo tutti Italiani i sacrifici li devono fare tutti, non solo un parte, loro chi sono???? non sono forse Italiani?????? BASTA ! BASTA!
VERISSIMO!
RispondiEliminabasta non pagere più le tasse e i servizi, così si blocca il sistema e, non l'eurofallimento, ma il mondo intero li caccia via
RispondiEliminaTutto gira sempre e solo a loro favore! qui in svizzera gira sempre alla pari...
RispondiEliminachissà perché !!!!
Lo schifo che monti sta creando in italia non l avevamo mai visto prima.
RispondiEliminaperché lui non si elimina il suo stipendio di quasi 70mila euro al mese e inizia a campare con 700 euro?
l euro ci ha rovinato!!!!
1 novembre 2012 15:55
RispondiEliminaIl problema non è Monti ma tutti gli Senatori deputati tutti quelli che rubano nella politica e se qualcuno dice io non rubo le rispondo allora
scagli la prima pietra e si o nesto con la tua coscienza!!!!