Domanda di non piccolo conto, specie se si considerano le parole di Monti di qualche giorno fa, che un 3% del debito pubblico italiano, arrivato ora al 123% del Pil, si deve ai soldi che l'Italia dà all'Europa, fondo salva stati incluso.
L'Unione Europea è un grande ente amministrativo sovranazionale che, come tutti gli enti pubblici, vive di tasse. Le tasse che mantengono in piedi, stavo per dire tutta la baracca ma con più classe dico tutto il carrozzone, provengono dagli stati membri, ognuno in ragione della propria consistenza economica. Insomma, vige l'imposizione proporzionale. Ma sarebbe interessante sapere anche dove vanno a finire, questi soldi che gli Stati membri pagano. Già qualche giorno fa un'inchiesta dell'Espresso indicava come l'UE sia pronta a finanziare ogni genere di iniziativa o ricerca, anche le più disparate, e che una vera e propria pioggia di soldi, ripeto: pagati da tutti noi, è piovuta addosso a chi ha saputo inventarsi un'attività tra le più improbabili, Italia esclusa, che spesso sciupa il ritorno dei finanziamenti europei in maniera inspiegabile.
Ebbene, su questa linea è anche l'infografica che vi presento. L'ha realizzata The Guardian e si intitola: EU budget: what does the European Union spend and where does the money come from?
L'UE ha un budget annuale di più di 122 miliardi di euro, al quale contribuiscono, come detto, i singoli Stati che ne fanno parte. Ognuno versa una quota per far parte del club e ognuno riceve qualcosa. Ma, come è facile immaginare, non si dà o si riceve nell'identica misura, e non è detto che chi più dà più riceve. L'intento potrebbe essere quello ridistributivo, ma fa specie vedere un paese come il Lussemburgo che dà 0,2 miliardi e ne riceve 1,6, otto volte di più.
Intanto, ecco di seguito l'infografica navigabile: azzurro, soldi ricevuti, rosso, soldi dati. Tra le nazioni con saldo positivo figurano, oltre il Lussemburgo, la Polonia, che dà 3,3 miliardi e ne riceve 11,8; la Spagna ne dà 8,9 e ne riceve 13,2; la Grecia, 2,1 contro 5,7; ecc. Però, se ci sono Stati a saldo positivo ci sono anche quelli a saldo negativo, tra i quali figuriamo anche noi che diamo 13,7 miliardi e ne riceviamo 9,5; la Germania, che perde più di tutti, dà 20,7 e riceve 11,8 e così via. Insomma, pur essendo sotto attacco, pur essendo sotto osservazione, pur essendo quelli che devono fare i compiti a casa, siamo anche tra quelli che danno di più, nel novero dei grandi, dopo Germania e Francia infatti c'è l'Italia.
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