Più d'ogni altro, la patologia o il disturbo che riguarda la sfera mentale/comportamentale, anche se riconosce cause neurologiche, è oggetto di una, a volte consapevole o molte volte inconsapevole, discriminazione. La caratteristica che ci distingue macroscopicamente dagli altri animali è anche un forte segnale sociale di inclusione, mancando la quale mancano spesso gli attributi necessari al pieno riconoscimento reciproco. E' per questo motivo che proprio queste patologie o disturbi devono essere conosciuti dal grande pubblico e ricondotti nell'alveo di tutte le altre malattie, senza un particolare disvalore. L'autismo è uno di quei disturbi della sfera comportamentale che pur riconoscendo cause probabilmente neurologiche, anche se tra i sospettati vi solo cause acquisite, viene generalmente incluso nelle patologie mentali, che hanno appunto lo stigma della malattia indicibile, che non si può dire. E' ovvio che non è spostando l'autismo dalle patologie psichiatriche a quelle neurologiche che gli si riconosce uno status migliore, appunto perchè non vi può e deve essere disitnzione tra i due ambiti. Ma conoscere è un bene sia per la ricerca, perchè può precludere alla cura, sia per la popolazione in generale, perchè spesso ciò che si conosce fa meno paura.
Questo è lo scopo della giornata mondiale dell'autismo, che si celebra oggi 2 aprile, sensibilizzare e far conoscere. E questo è lo scopo della condivisione di questi due video, uno sulle prospettive genetiche nel trattamento dell'autismo di Euronews e uno su quelle farmacologiche, della IaD (istruzione a distanza) dell'Univeristà Tor Vergata di Roma. Non sono documenti che esauriscono l'argomento ma sono due, tra i tanti, che possono diffondere informazioni utili.
Questo è lo scopo della giornata mondiale dell'autismo, che si celebra oggi 2 aprile, sensibilizzare e far conoscere. E questo è lo scopo della condivisione di questi due video, uno sulle prospettive genetiche nel trattamento dell'autismo di Euronews e uno su quelle farmacologiche, della IaD (istruzione a distanza) dell'Univeristà Tor Vergata di Roma. Non sono documenti che esauriscono l'argomento ma sono due, tra i tanti, che possono diffondere informazioni utili.
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