Ecco anche la terza parte del Progetto Borse di Ricerca di Annarita Ruberto intitolata Il ciclo dell'acqua e i fenomeni atmosferici. Avevo pubblicato qui e qui i primi due ebook. Si vede proprio, nello scorrere l'opera, la dedizione pedagogica all'allievo, il seguirne passo passo lo sviluppo intellettuale attraverso il miglioramento della comprensione dei fenomeni naturali e l'ampia rassegna di strumenti utilizzati. E poi ci sono un sacco di fotografie, disegni, grafici e si imparano un mucchio di cose.
Hai fatto benissimo,Paopasc, a pubblicare questa ulteriore, preziosissima perla di straordinario valore didattico!
RispondiEliminaComplimenti ad Annarita e grazie a te della pubblicazione! Ma vedi...quanto sei bravo!!!
Un caro saluto,
maria I
Beh, grazie Pa!
RispondiElimina@Maria: bacio:)
Molto bene care signore, a voi dico un grazie e un prego!
RispondiEliminaCaro Paolo, mi dai l'opportunità di ripetere qui da te ciò che ho appena riportato in Scientificando di Annarita, se lo merita.
RispondiEliminaOttimo anche come metafora, il ciclo dell'acqua, poichè siamo fatti quasi tutto di questo elemento. Così può intravedersi il giovane studente nella giusta prospettiva della vita che l'aspetta. La corona in tanti modi con la sublimazione, ma occorrono buoni occhi per accettarla e goderne il pregio in sé e negli altri. Per ognuno c'è sempre la corona che altri non hanno, non meritano.
Ma accettare di essere e vedersi sublimi è solo un atto di superbia. Lo stato di sublime è così delicato da non sfiorarsi nemmeno se non con lo sguardo appena compiaciuto: è veramente come la brina, giusto un leggero senso di freddo al primo mattino che ci stimola e ci incoraggia ad affrontare la giornata che di lì a poco, col primo sole, si offre radiosa e piena di primizie.
Buona brina, Annarita!
Gaetano
weeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee donzelletoooooooo ahahahahahahahahah
RispondiEliminaSono d'accordo con te Gaetano, Annarita si merita ogni complimento.
RispondiEliminamusicaio: ahhaahahahahahahahahah
Molto bene care signore, a voi dico un grazie e un prego!
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