Non credo sia un'equazione, Paopasc. Piuttosto diciamo che la Novità è un sottoinsieme dell'Emozione, secondo me. Comunque mi ci sono appassionata al tuo quesito, perchè mi suonava un'eguaglianza solo in un senso, quello che hai indicato tu, ma non il contrario. E se è uguaglianza lo è in entrambi i sensi, ma non mi quadrava che Emozione = novità, proprio non mi quadrava... E intanto ho trovato questo, da qui http://www.slideshare.net/giosiele/psicologia-emozioni-1-esonero
Ekman. (2) Natura neuronale delle emozioni: Parla di famiglie di emozioni perché anche se le emozioni sono discrete alcune si assomigliano sotto alcuni aspetti, con sfumature diverse ma con stesse risposte innate neuronali. Le emozioni sono dunque discrete, innate e universali. Esistono 9 caratteristiche che distinguono le emozioni primarie: - Segnali espressivi distinti e universali; - Presenza in altri primati; - Distinta Fisiologia (attività del sistema nervoso autonomo e periferico volontario); - Antecedenti situazionali distinti e universali - Coerenza tra i vari aspetti della risposta emozionale - Rapida insorgenza - Breve durata - Valutazione cognitiva automatica - Occorrenza spontanea Ekman. (3) Natura culturale delle emozioni: Noi siamo in grado di modulare le nostre espressioni attraverso 4 display rules: - Mascheramento (fare un espressioni diversa da quella che si vorrebbe fare); - Intensificazione (esibire maggiore intensità di quella che verrebbe spontaneamente); - Deintensificazione; - Neutralizzazione (anche definita Poker face, dove non si esibisce nessuna espressione). "Scherer (teorie dell'appraisal). (2) Il suo modello si definisce processuale-componenziale delle emozioni. Processuale perché i processi di valutazione avvengono sempre nello stesso ordine e si parla di 5 controlli valutatovi dello stimolo: Novità: è il controllo valutativo più semplice perché dobbiamo capire se è qualcosa che già conosciamo oppure no, suddnness subcheck se è qualcosa di improvviso, familiarity subcheck se è qualcosa di consueto.". Ammetto di aver cercato e cercato e cercato qualcosa che mi desse in qualche modo"ragione". L'ho trovata? Mah... Ammetto che l'equazione che postuli è affascinante, ma illusoria. La novità è illusoria, l'emozione è reale, forse è per questo che non possono essere la stessa cosa? In comune hanno la brevità, però... Secondo me l'equazione potrebbe essere = sorpresa = novità, valida sempre, cioè novità = sorpresa dove la Sorpresa è una parte dell'Emozione. L'unica uguaglianza che mi viene in mente é Emozione = Emozione Anche perchè gli astratti sono sempre uguali solo a se stessi. I concetti astratti sono come "matematici" (non mi viene un altro termine), e quindi 1 = 1 a meno che non postuli tu un sistema di equazioni a una o più incognite. Ho capito pera per mela, eh? Insomma fai fatica a portarmi dove vuoi tu, col ragionamento, stavolta, Paopasc. Comunque ti seguirò curiosa, pur non essendo convinta del tuo assunto, che poi sarebbe il punto d'arrivo. Ma mi piace seguire percorsi che non mi convincono, non segnati, se mi piace la guida. Certo è una responsabilità, fare da guida a un alpinista che sbuffa poco convinto. Potresti proporre una ricompensa... Ce le hai le zollette di zucchero nello zaino, se mi viene un mancamento per l'altitudine, eh?
B. scusa se mi intrometto. Il tuo commento è moooolto interessante, ma emozione = emozione è un'identità ovvero un'uguaglianza sempre verificata e quindi scontata.
Ciò che propone Pa, mi sembra un pochetto diverso.
Proponendo egli:
novità = emozione non credo voglia intendere un'identità, bensì un'uguaglianza verificabile sotto determinate condizioni, che dovrebbe egli stesso precisare.
Mettiamo che l'equazione fosse del tipo:
ax = b, b = emozione
dovrebbe specificare in quale dominio pescare x e quale significato attribuire ad a.
Ergo:
novità = emozione potrebbe essere interpretata come un'equazione.
Pa, ci ho azzeccato un po' in quel che vorresti intendere?
Ma Annarita, ma grazie! Ma vedi che io volevo dire la stessa cosa che dici tu, ma ci ho messo una confusione della madosca! Si vede che non sono una matematica, eh? Paopasc deve specificare, altrimenti non si capisce un acca, o almeno io non ci capisco un acca, ecco. A te chiedo la differenza tra identità e uguaglianza, e se il simbolo = può intenderle entrambe. Me lo diresti, Annarita, per favore? Come se fossimo a scuola e io alzo la mano e te lo chiedo. Prof, io non ci ho capito un acca. Ecco.
Mie care (e brave) commentatrici, sembra superfluo dire che questa equazione è quasi una provocazione, e non potendo chiaramente accettarsi come uguaglianza impone che il membro a sinistra sia composto e non semplice. E' estremamente difficile (ma forse solo per me) disporre in termini matematici concetti così sfuggenti e complessi come i due (e altri) in oggetto. E' chiaro che quando i due membri di una equazione sono conosciuti devono essere la stessa cosa. Vi è quindi ora l'onere di definire la novità, e l'idea che ho in mente è la variazione rispetto alla norma, all'uniformità. Spesso le variazioni si misurano con la derivata. Terrò probabilmente il termine emozione come unitario e non conosciuto, perchè altrimenti la cosa si ingarbuglia troppo, e attraverso una serie di passaggi intermedi proverò a definire la novità che mi sembra, in definitiva, il discrimine fondamentale. La variazione dal moto uniforme è una novità.Già altre volte avevo provato a definire l'instaurazione di uno stato di coscienza come una variazione rispetto a una norma (motoria) e non vedo male nemmeno l'accostamento di coscienza e emozione.
Grazie del link Pitie. Il tema delle relazioni tra vaccini e alcune patologie rare, tra le quali l'autismo e le sindromi simili, è molto complesso. Il mio punto di vista generale è il riconoscimento del valore della vaccinazione ma al tempo stesso la consapevolezza che vi sono "effetti collaterali" che non vanno trascurati. Come sempre, in questo caso manca un organismo pubblico che tuteli la salute e non ci lasci preda dell'ingordigia.
Più che l'uguaglianza ci vedrei meglio l'implicazione logica:
novità -> emozione
cioè a naso mi pare che mentre alla novità corrisponde un'emozione, non è sempre vero il contrario. Attendo gli sviluppi (basta che nelle formule non ci siano le divisioni!).
ebbene si, Profeta, anche a me era venuta in mente l'implicazione, ma è il versante controintuitivo, e cioè che ogni emozione implicherebbe una novità che voglio esplorare.Non che questo non sia affrontabile per via logica,ma la matematica mi dà (o darebbe) maggiori possibilità di gestione continua del valore e delle relazioni tra i vari enti coinvolti.
beh si ,oscar potrebbe essere mio fratello e credo che potrebbe essere anche mio padre (senza offesa oscar) tuttavia questo non mi impedisce di vedere in lui un uomo che mi piace ......non sono molti di cui posso dire lo stesso !!! ;)
Mie care (e brave) commentatrici, sembra superfluo dire che questa equazione è quasi una provocazione, e non potendo chiaramente accettarsi come uguaglianza impone che il membro a sinistra sia composto e non semplice. E' estremamente difficile (ma forse solo per me) disporre in termini matematici concetti così sfuggenti e complessi come i due (e altri) in oggetto. E' chiaro che quando i due membri di una equazione sono conosciuti devono essere la stessa cosa. Vi è quindi ora l'onere di definire la novità, e l'idea che ho in mente è la variazione rispetto alla norma, all'uniformità. Spesso le variazioni si misurano con la derivata. Terrò probabilmente il termine emozione come unitario e non conosciuto, perchè altrimenti la cosa si ingarbuglia troppo, e attraverso una serie di passaggi intermedi proverò a definire la novità che mi sembra, in definitiva, il discrimine fondamentale. La variazione dal moto uniforme è una novità.Già altre volte avevo provato a definire l'instaurazione di uno stato di coscienza come una variazione rispetto a una norma (motoria) e non vedo male nemmeno l'accostamento di coscienza e emozione.
Grazie del link Pitie. Il tema delle relazioni tra vaccini e alcune patologie rare, tra le quali l'autismo e le sindromi simili, è molto complesso. Il mio punto di vista generale è il riconoscimento del valore della vaccinazione ma al tempo stesso la consapevolezza che vi sono "effetti collaterali" che non vanno trascurati. Come sempre, in questo caso manca un organismo pubblico che tuteli la salute e non ci lasci preda dell'ingordigia.
beh si ,oscar potrebbe essere mio fratello e credo che potrebbe essere anche mio padre (senza offesa oscar) tuttavia questo non mi impedisce di vedere in lui un uomo che mi piace ......non sono molti di cui posso dire lo stesso !!! ;)
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ussignur io sono repartizzato ma te seic ancora più da reparto ahaha come si fa a fare un equazione cosi?
RispondiEliminaoooookey neorepartizzato aspetteremo questa equazione, sicuro che hai lettpo il post bianco? perchè effettivamente c'è qalcosa scritto
RispondiEliminaNon credo sia un'equazione, Paopasc. Piuttosto diciamo che la Novità è un sottoinsieme dell'Emozione, secondo me.
RispondiEliminaComunque mi ci sono appassionata al tuo quesito, perchè mi suonava un'eguaglianza solo in un senso, quello che hai indicato tu, ma non il contrario. E se è uguaglianza lo è in entrambi i sensi, ma non mi quadrava che Emozione = novità, proprio non mi quadrava...
E intanto ho trovato questo, da qui
http://www.slideshare.net/giosiele/psicologia-emozioni-1-esonero
Ekman. (2)
Natura neuronale delle emozioni:
Parla di famiglie di emozioni perché anche se le emozioni sono discrete alcune si assomigliano sotto alcuni aspetti, con sfumature diverse ma con stesse risposte innate neuronali. Le emozioni sono dunque discrete, innate e universali. Esistono 9 caratteristiche che distinguono le emozioni primarie: - Segnali espressivi distinti e universali; - Presenza in altri primati; - Distinta Fisiologia (attività del sistema nervoso autonomo e periferico volontario); - Antecedenti situazionali distinti e universali - Coerenza tra i vari aspetti della risposta emozionale - Rapida insorgenza - Breve durata - Valutazione cognitiva automatica - Occorrenza spontanea
Ekman. (3)
Natura culturale delle emozioni:
Noi siamo in grado di modulare le nostre espressioni attraverso 4 display rules: - Mascheramento (fare un espressioni diversa da quella che si vorrebbe fare); - Intensificazione (esibire maggiore intensità di quella che verrebbe spontaneamente); - Deintensificazione; - Neutralizzazione (anche definita Poker face, dove non si esibisce nessuna espressione).
"Scherer (teorie dell'appraisal). (2) Il suo modello si definisce processuale-componenziale delle emozioni. Processuale perché i processi di valutazione avvengono sempre nello stesso ordine e si parla di 5 controlli valutatovi dello stimolo:
Novità: è il controllo valutativo più semplice perché dobbiamo capire se è qualcosa che già conosciamo oppure no, suddnness subcheck se è qualcosa di improvviso, familiarity subcheck se è qualcosa di consueto.".
Ammetto di aver cercato e cercato e cercato qualcosa che mi desse in qualche modo"ragione". L'ho trovata? Mah...
Ammetto che l'equazione che postuli è affascinante, ma illusoria. La novità è illusoria, l'emozione è reale, forse è per questo che non possono essere la stessa cosa? In comune hanno la brevità, però...
Secondo me l'equazione potrebbe essere =
sorpresa = novità, valida sempre, cioè
novità = sorpresa
dove la Sorpresa è una parte dell'Emozione.
L'unica uguaglianza che mi viene in mente é
Emozione = Emozione
Anche perchè gli astratti sono sempre uguali solo a se stessi. I concetti astratti sono come "matematici" (non mi viene un altro termine), e quindi
1 = 1
a meno che non postuli tu un sistema di equazioni a una o più incognite. Ho capito pera per mela, eh?
Insomma fai fatica a portarmi dove vuoi tu, col ragionamento, stavolta, Paopasc. Comunque ti seguirò curiosa, pur non essendo convinta del tuo assunto, che poi sarebbe il punto d'arrivo. Ma mi piace seguire percorsi che non mi convincono, non segnati, se mi piace la guida. Certo è una responsabilità, fare da guida a un alpinista che sbuffa poco convinto. Potresti proporre una ricompensa... Ce le hai le zollette di zucchero nello zaino, se mi viene un mancamento per l'altitudine, eh?
B
B. scusa se mi intrometto. Il tuo commento è moooolto interessante, ma emozione = emozione è un'identità ovvero un'uguaglianza sempre verificata e quindi scontata.
RispondiEliminaCiò che propone Pa, mi sembra un pochetto diverso.
Proponendo egli:
novità = emozione non credo voglia intendere un'identità, bensì un'uguaglianza verificabile sotto determinate condizioni, che dovrebbe egli stesso precisare.
Mettiamo che l'equazione fosse del tipo:
ax = b, b = emozione
dovrebbe specificare in quale dominio pescare x e quale significato attribuire ad a.
Ergo:
novità = emozione potrebbe essere interpretata come un'equazione.
Pa, ci ho azzeccato un po' in quel che vorresti intendere?
Ma Annarita, ma grazie!
RispondiEliminaMa vedi che io volevo dire la stessa cosa che dici tu, ma ci ho messo una confusione della madosca! Si vede che non sono una matematica, eh?
Paopasc deve specificare, altrimenti non si capisce un acca, o almeno io non ci capisco un acca, ecco.
A te chiedo la differenza tra identità e uguaglianza, e se il simbolo = può intenderle entrambe.
Me lo diresti, Annarita, per favore? Come se fossimo a scuola e io alzo la mano e te lo chiedo. Prof, io non ci ho capito un acca.
Ecco.
B
Lascio l'algebra (anche esistenziale)ai lontani e vicini (!) ricordi del liceo....volevo lasciarti questo indirizzo
RispondiEliminahttp://autismovaccini.splinder.com/
ciao, buona serata-
Mie care (e brave) commentatrici, sembra superfluo dire che questa equazione è quasi una provocazione, e non potendo chiaramente accettarsi come uguaglianza impone che il membro a sinistra sia composto e non semplice.
RispondiEliminaE' estremamente difficile (ma forse solo per me) disporre in termini matematici concetti così sfuggenti e complessi come i due (e altri) in oggetto.
E' chiaro che quando i due membri di una equazione sono conosciuti devono essere la stessa cosa. Vi è quindi ora l'onere di definire la novità, e l'idea che ho in mente è la variazione rispetto alla norma, all'uniformità. Spesso le variazioni si misurano con la derivata. Terrò probabilmente il termine emozione come unitario e non conosciuto, perchè altrimenti la cosa si ingarbuglia troppo, e attraverso una serie di passaggi intermedi proverò a definire la novità che mi sembra, in definitiva, il discrimine fondamentale. La variazione dal moto uniforme è una novità.Già altre volte avevo provato a definire l'instaurazione di uno stato di coscienza come una variazione rispetto a una norma (motoria) e non vedo male nemmeno l'accostamento di coscienza e emozione.
Grazie del link Pitie. Il tema delle relazioni tra vaccini e alcune patologie rare, tra le quali l'autismo e le sindromi simili, è molto complesso. Il mio punto di vista generale è il riconoscimento del valore della vaccinazione ma al tempo stesso la consapevolezza che vi sono "effetti collaterali" che non vanno trascurati. Come sempre, in questo caso manca un organismo pubblico che tuteli la salute e non ci lasci preda dell'ingordigia.
Più che l'uguaglianza ci vedrei meglio l'implicazione logica:
RispondiEliminanovità -> emozione
cioè a naso mi pare che mentre alla novità corrisponde un'emozione, non è sempre vero il contrario. Attendo gli sviluppi (basta che nelle formule non ci siano le divisioni!).
ebbene si, Profeta, anche a me era venuta in mente l'implicazione, ma è il versante controintuitivo, e cioè che ogni emozione implicherebbe una novità che voglio esplorare.Non che questo non sia affrontabile per via logica,ma la matematica mi dà (o darebbe) maggiori possibilità di gestione continua del valore e delle relazioni tra i vari enti coinvolti.
RispondiEliminaweeeeeee ciao pascucci allora sta equazione? come perocede?
RispondiElimina@ pascucci
RispondiEliminabeh si ,oscar potrebbe essere mio fratello e credo che potrebbe essere anche mio padre (senza offesa oscar)
tuttavia questo non mi impedisce di vedere in lui un uomo che mi piace ......non sono molti di cui posso dire lo stesso !!! ;)
ciao pascuccino !!!
by kikka
weeeeeee ciao pascucci allora sta equazione? come perocede?
RispondiEliminaMie care (e brave) commentatrici, sembra superfluo dire che questa equazione è quasi una provocazione, e non potendo chiaramente accettarsi come uguaglianza impone che il membro a sinistra sia composto e non semplice.
RispondiEliminaE' estremamente difficile (ma forse solo per me) disporre in termini matematici concetti così sfuggenti e complessi come i due (e altri) in oggetto.
E' chiaro che quando i due membri di una equazione sono conosciuti devono essere la stessa cosa. Vi è quindi ora l'onere di definire la novità, e l'idea che ho in mente è la variazione rispetto alla norma, all'uniformità. Spesso le variazioni si misurano con la derivata. Terrò probabilmente il termine emozione come unitario e non conosciuto, perchè altrimenti la cosa si ingarbuglia troppo, e attraverso una serie di passaggi intermedi proverò a definire la novità che mi sembra, in definitiva, il discrimine fondamentale. La variazione dal moto uniforme è una novità.Già altre volte avevo provato a definire l'instaurazione di uno stato di coscienza come una variazione rispetto a una norma (motoria) e non vedo male nemmeno l'accostamento di coscienza e emozione.
Grazie del link Pitie. Il tema delle relazioni tra vaccini e alcune patologie rare, tra le quali l'autismo e le sindromi simili, è molto complesso. Il mio punto di vista generale è il riconoscimento del valore della vaccinazione ma al tempo stesso la consapevolezza che vi sono "effetti collaterali" che non vanno trascurati. Come sempre, in questo caso manca un organismo pubblico che tuteli la salute e non ci lasci preda dell'ingordigia.
oooookey neorepartizzato aspetteremo questa equazione, sicuro che hai lettpo il post bianco? perchè effettivamente c'è qalcosa scritto
RispondiElimina@ pascucci
RispondiEliminabeh si ,oscar potrebbe essere mio fratello e credo che potrebbe essere anche mio padre (senza offesa oscar)
tuttavia questo non mi impedisce di vedere in lui un uomo che mi piace ......non sono molti di cui posso dire lo stesso !!! ;)
ciao pascuccino !!!
by kikka