venerdì 8 ottobre 2010

XIV. Delle cose politiche

Non riesco a capire i comportamenti umani, per questo mi sforzo di comprendere il funzionamento del cervello, per sfatare un po' il mito dell' intelligenza umana e anche per verificare se c'è un modo di far vedere correttamente come stanno le cose a chi crede tutto il contrario.
Questa storia di credere, essere convinti al di là di quasiasi prova è veramente strana. E' come dire che al mondo c'è qualcuno che non sarà convinto di una cosa nemmeno se la vedesse con i propri occhi.
Per esempio.
Mi ricordo che da parte dei leghisti, di quel mondo industrial-artigiano, il famoso nordest che laùra,  fino a poco tempo fa si invocava il protezionismo quale misura di difesa delle italiche merci, soprattutto da quella concorrenza definita sleale, perchè basata su stipendi bassissimi e mancata osservanza di tutte le normative che l'Europa impone. Ora, come avranno preso questi signori l'intesa italo-cinese sull'impegno ad aumentare l'interscambio fino a 80-100 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni? Il maggiore impegno economico renderà sempre più difficile "costringere" la Cina ad adottare misure di perequazione salariale e osservanza di normative di tutela dei lavoratori e ambientale oppure lo faciliterà? Quello che è sicuro è che, al momento, aumenterà l'importazione di merci a basso costo da quel paese con conseguente sofferenza delle imprese autoctone.
Ancora.


Che significa? Forse che sarà facoltà delle Regioni, in caso di tagli dallo Stato o di aumento della spesa, di aumentare le tasse? Le sorprese non finiscono qui perchè c'è un'altra pletora di piccoli interventi che permettono alle amministrazioni locali di avere facoltà impositiva extra. Ma questo in assenza di ritocchi fiscali centrali  al ribasso? Cominciamo bene, mi viene da dire.
Alla fine, salvo errate comprensioni di questi provvedimenti, il risultato generale è un miglioramento delle condizioni o un peggioramento?
Noto anche, en passant, che spesso nei discorsi del Presidente del Consiglio tornano temi ascolati per la prima volta ai suoi esordi politici, quasi come se tutto questo tempo (e i suoi governi che si sono succeduti) fossero passati invano.
Questo insieme di considerazioni mi spinge a chiedermi quale segreto e astruso fenomeno impedisca alla gente di aprire gli occhi, di svegliarsi dall'ipnosi collettiva e guardare in faccia la (triste) realtà. Una realtà che si prospetta così: un progressivo decadimento delle condizioni di vita, da quelle economiche a quelle culturali, pur con i vari ghe pensi mì.
E' vero, c'è la crisi economica mondiale. C'è stato anche l'11 settembre. Tutto vero. Ma i messaggi di ottimismo allora? Perchè non dire chiaramente: non possiamo farci niente!
Questo però non è del tutto vero: per esempio, quei fatti di cui parlavo sopra spingono a pensare il contrario, o per lo meno insinuano il dubbio che con la bocca si dica una cosa e con gli atti se ne faccia un'altra.
Quando avrò capito come può avvenire questo plagio collettivo ve lo farò sapere.



7 commenti:

  1. ... io continuo a riflettere invece su cosa può motivarti a cambiare quasi settimanalmente la grafica del blog :P ..... forse il 'segreto' è tutto nel suo titolo ma forse no....
    Buon fine settimana,carissimo!

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  2. Se tu Paolo riesci a capirlo il perchè di tutto questo ti prego di spiegarlo. E' diventato tutto insopportabile. Per fortuna, quando sono in aula con i miei alunni per cinque ore non penso alla sfacelo.

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  3. Caro Paolo,
    lascio stare la questione dell' Irpef, perchè io penso che sia più "corretto" nell' incamerare tasse lo Stato piuttosto che le regioni e i comuni(non ti scrivo cosa succede a Ravenna).
    Per l'interscambio con la Cina, io penso che potrebbe funzionare, in quanto pare che in Cina ci siano tante persone che apprezzano il made in Italy, come tu sai l' emulazione è un forte movente e se i padri lavorano 14 ore sottopagati, i figli pretenderanno di raggiungere la posizione dei "padroni" dei loro padri e gli operai pretenderanno condizioni migliori, portare il nostro lusso in Cina farà lavorare le nostre aziende o almeno lo spero, in Usa Obama ha richiesto il protezionismo che è stato bocciato dal congresso, chissà forse era utile, io non lo so, ma non vedo contrapposizioni, può andare bene un metodo o un altro, questo secondo me lo sapranno gli studiosi di economia, non credo che noi cittadini ( almeno io) possiamo partecipare.
    Ciao,Paolo come avrai capito voglio partecipare anche se non ci capisco un c.zz.

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  4. "Quando avrò capito come può avvenire questo plagio collettivo ve lo farò sapere."

    Fai bene a cercare di capire. Io ci ho rinunciato da un pezzo o meglio, e mi riferisco a quanto succede qui da noi, ho capito che a pochi importa veramente qualcosa degli altri. "Bene io, bene tutti" mi sembra la logica corrente.

    Ciao, Pa.

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  5. Eh si Anna, questo è l'andazzo generale. Speriamo che alcuni siano in grado di modificare i loro atteggiamenti, sotto le opportune condizioni.

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  6. Qualche settimana fa ho sentito Massimiliano Panarari a Fahrenheit. Parlava del suo saggio "L'egemonia sottoculturale - L'italia da Gramsci al gossip". Penso che presto lo leggerò. Ho avuto l'impressione che possa fornire utili chiavi di lettura. Ho scritto un paio di appunti qui: Egemonia sottoculturale e cultura popolare

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  7. Eh si Anna, questo è l'andazzo generale. Speriamo che alcuni siano in grado di modificare i loro atteggiamenti, sotto le opportune condizioni.

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