venerdì 25 marzo 2011

Dal terremoto giapponese alla rivoluzione nel Maghreb: la strana "imprevedibilità" degli eventi

photo donna10.it
Ma gli eventi non possono accadere un po' più dilazionati?  Non si fa in tempo ad abituarsi a qualcosa che subito ne succede un'altra. Avevano da poco finito di annunciare la costruzione nei prossimi anni di alcune centrali nucleari che non ti va a capitare un terremoto con annesso tsunami? E per colmo di sfortuna, proprio poco prima di un referendum abrogativo sul nucleare, non ti va, il terremoto, a interessare anche la centrale di Fukushima?
E' proprio destino per il nucleare in Italia: prima Chernobyl adesso Fukushima. Hai voglia a far moratorie, se poi il referendum ha un esito negativo per i nuclearisti, che si fa? Bisogna, nuovamente, abbandonare tutto.
photo francescosalistrari
Ma non è l'unica cosa accaduta. Prima, durante e dopo il terremoto, si è infiammato il Maghreb. Intendo che si sono rivoltate le popolazioni di tre nazioni governate da Stati totalitari: Tunisia, Egitto e Libia. E infine, per non farci mancare niente, siamo di nuovo in guerra, siamo inteso come compagine Usa-Ue con avallo Onu, e poi non è una guerra vera e propria, è una missione umanitaria. In più, l'onda rivoluzionaria si allarga ad altri stati medio-orientali, alcuni ugualmente sanguinari come la punita Libia.
Che altro? Ah, c'è una crisi economica in atto che interessa il mondo occidentale, vi sono le solite bagatelle e scandali interni, e inoltre si è esacerbato di nuovo il conflitto israelo-palestinese.
Tutto adesso! Poi magari capitano quegli anni in cui non succede niente!
Quante delle cose che accadono sono prevedibili? Terremoti e azioni umane sono entrambe imprevedibili.Quello che fino a ieri, universalmente o quasi, è considerato un degno interlocutore, da un minuto all'altro diventa un terribile dittatore. Quello che poteva essere un ottimo esempio di pianificazione e rispetto delle normative (il terremoto giapponese in sè) diventa una catastrofe (lo tsunami) e un possibile rischio globale (Fukushima).
photo complessità
E' il cosiddetto modello del punto critico: fino a un momento prima le cose sembrano normali e sotto controllo poi improvvisamente, diventano incontrollabili. O anche il cigno nero, ovvero le cose imprevedibili che governano le nostre vite. I grandi fatti della storia sono spesso frutto di eventi imprevedibili ma in fondo in fondo prevedibili. Ne parlo prossimamente.

Nessun commento:

Posta un commento

Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...