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La risposta di questa infografica è: no. I social network (in realtà i social media, definizione più ampia) non sono una perdita di tempo. Alcuni dati, riguardanti la popolazione americana:
- 67% usa i social network per stare in contatto con gli amici
- 64% per stare in contatto con i familiari
- 50% per riprendere vecchie amicizie
- 18% per fare nuove amicizie
- 17% per trovare l'amore
Ci sono poi i milioni di foto caricate ogni settimana, i milioni di video visti ogni giorno, il fatto che il 41% delle classi del 2011 utilizza i social per cercare lavoro, e tutti i minuti spesi sui social e così via. Dati sufficienti per affermare che i social network non sono una perdita di tempo? E affermare che non sono una perdita di tempo significa dire che sono utili? Il problema rimane aperto.
Certamente la condivisione di risorse, la diffusione delle conoscenze, l'allargamento dei confini conoscitivi, tutti elementi promossi e stimolati dai social network, sono aspetti positivi. E' innegabile che opportunità e nuove conoscenze sono possibili solo interagendo con il mondo e non chiudendosi in se stessi. Ma, non tutto il variegato mondo dei social risponde a queste caratteristiche. I social rispondono a esigenze commerciali, nascono per generare profitti, non sempre sono dotati di strumenti di tutela dei soggetti più deboli e, infine, danno un falso senso di sicurezza e inducono a condividere pubblicamente anche aspetti molto personali della nostra vita, e non solo i nostri.
Dunque, più utile che inutile il mondo dei social, ma sempre con un certo spirito critico.
Grazie a Fabio De Sicot che su G+ condivide e mi fa conoscere questa infografica.
Courtesy of: Schools.com
Per condividere notizie... Non c'è?!
RispondiEliminafarà parte tutto quanto di un generico "condividere notizie". Certo che come voce singola non l'hanno presa in considerazione
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