imagesource unita.it |
Un articolo di oggi dell'Espresso svela un retroscena, uno dei tanti di quest'Italia divisa tra privilegiati e sacrificati. Riguarda i generali e alti ufficiali in pensione.
Una norma entrata in vigore durante la guerra fredda, quando generali e alti ufficiali andati in pensione dovevano essere pronti a rientrare in servizio per cause di forza maggiore.Ora, pur essendo venuto meno il pericolo derivante da una possibile escalation della guerra fredda tra i blocchi est e ovest, la cosiddetta ausiliaria comunque rimane, un benefit di circa 600 euro al mese erogato per 5 anni dopo essere andati in pensione, che costa allo Stato, secondo quanto riporta l'Espresso, 326 milioni all'anno nel 2011 e che si stima di 356 milioni nel 2012.
Un privilegio eliminabile per due ordini di motivi: primo, per il più che probabile cessato motivo all'origine di questo trattamento e secondo, per il periodo di sacrifici cosiddetti equi che non può riguardare sempre e soltanto l'impotente cittadinanza.
"E' un privilegio antico ma pervicace che non esiste in nessun altro ramo della pubblica amministrazione, neanche per la polizia", denuncia Luca Comellini, segretario del Partito per i diritti dei militari: "E' dal 2009 che insieme ai parlamentari radicali presentiamo emendamenti per eliminarla, ma tutti gli schieramenti politici hanno sempre preferito ignorarle. Finora, anche il governo Monti è su questa strada".
All'accesso al massimo del benefit si deve, sempre secondo l'Espresso, la diffusa tendenza alle promozioni poco prima di andare in pensione
Il colonnello - diventato generale in ausiliaria - si congeda con 40 anni di servizio effettivo e va in pensione con il sistema contributivo. Il suo ultimo stipendio, al netto degli straordinari, era di 3.120 euro. Per cinque anni entra in "ausiliaria" e riceve 595 euro di indennità (si tratta del minimo). Lievitando così a 3.715.Secondo questa infografica sempre dell'Espresso, abbiamo il più alto numero di generali (500) "che non ha pari in nessun altro paese".
l'ennesimo privilegio questo della casta militare nel mare magnum di caste e privilegi radicati nel nostro paese!
RispondiElimina