E' vero che vi sono notizie ben più tristi ed efferate, ma pure questa la metterei tra i comportamenti come minimo incivili quando non francamente criminali: nel lago Frezza a Marigliano, nel napoletano, sono state ritrovate sessanta carcasse di cani, quasi tutte racchiuse dentro buste di plastica. Ne dà notizia l'Ansa, che riporta anche le ipotesi delle associazioni animaliste. Se in un primo momento si era pensato a una truffa ai danni di padroni che volevano cremare i loro animali, che invece sarebbero stati gettati nel lago dalle imprese che se ne dovevano occupare oppure al macabro rito di iniziazione della camorra, che consiste nello sgozzare un cane, in un secondo tempo, visto che ne erano sprovvisti, si è pensato al traffico di cani verso l'estero, ai quali verrebbe applicato il microchip rimosso dai cani uccisi.
Qualunque sia la ragione, è un altro punto a sfavore della specie bipede, sempre sorprendente nella sua capacità di abbassare l'asticella del degrado.
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