lunedì 13 dicembre 2010

I padroni del mondo: Wall Street, banche d'affari, derivati

Il terzo mercoledì di ogni mese, così riporta Federico Rampini su Repubblica citando un articolo di Louise Story sul New York Times, un gruppo di nove banchieri dell'elite di Wall Street si riunisce per decidere le sorti dell'alta finanza. Che siano i derivati o altri generi di speculazioni, pezzi da novanta del calibro di JP Morgan Chase, Goldman Sachs, Morgan & Stanley, con la giustificazione ufficiale di "salvaguardare la stabilità e l'integrità" del mercato, in realtà si incontrano per cercare  soltanto "di difendere il dominio delle grandi banche".
A lanciare il grido d'allarme è Gary Gensler, messo da Obama a capo della Commissione impegnata a controllare il commercio dei Commodity Futures, i contratti a termine con cui si può comprare ogni genere di merce ancora da produrre. Quello che se ne trae è un senso di impotenza dell'amministrazione pubblica nel controllare le distorsioni del mercato finanziario, distorsioni che si riversano poi su "tutti gli americani" e, conseguentemente, su tutto il mondo. E' proprio vero che il libero mercato finanziario, la sua globalizzazione, portano solo buoni frutti, che "lasciar fare al mercato" è l'unica soluzione, fidando nella sua capacità di auto-correggersi? Le recenti crisi finanziarie ed economiche mondiali, sempre più frequenti, sembrerebbero smentire questa convinzione.

Qui l'articolo di Rampini su Repubblica
Qui l'articolo della Story sul New York Times.

fonte nytimes.com


fonte repubblica.it

Nessun commento:

Posta un commento

Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...