Sul Fatto Quotidiano di ieri Travaglio, nel suo editoriale Max the fox, parla dell'abitudine, inveterata, di D'Alema di offrire una ciambella di salvataggio a Berlusconi da quando è entrato in politica. Eppure, apparentemente, D'Alema non sembra così tenero nelle occasioni ufficiali in cui si confronta con esponenti del PdL.
Comincia così, con una citazione dalemiana
“Ora è molto tardi per fare una legge sulle intercettazioni e del tutto inopportuno intervenire per decreto. Ma il problema c’è: non è giusto mettere sui giornali la vita privata delle persone. Leggiamo una valanga di intercettazioni che nulla hanno a che fare con vicende penali, ma sono sgradevolmente riferite a vicende personali. Non è una cosa positiva. Occorre proteggere i cittadini”.
Allo scopo di corroborare la sua tesi Travaglio elenca tutte le precedenti occasioni in cui D'Alema ha, volontariamente o meno, preso le difese del Cavaliere
Chi l’ha detto? Massimo D’Alema naturalmente. Puntuale come una merchant bank, ogni qualvolta B. è travolto in uno scandalo, arriva la Volpe del Tavoliere a levarlo d’impaccio. O almeno a fare pari e patta. Fa sempre così, da 17 anni.
- 1994 Tangenti alla Finanza per B. e finanziamento illecito per D'A.
- 1996 Mediaset "grande risorsa del paese" più Bicamerale
- 1998 1° e 2° Governo D'Alema
- 1999 A Rete 4 la licenza di Europa 7
- 2001 Girotondi contro Governo Berlusconi, D'Alema: evitare la piazza
- 2005 Appoggio della scalata dell'Unipol di Consorte a BNL "vai Gianni, facci sognare"
- 2009 Scandalo D'Addario-Tarantini: tra Palazzo Grazioli e Sandro Frisullo (dalemiano)
- 2010 Wikileaks: D'Alema confida a Spogli (ex ambasciatore) -“La magistratura è la più seria minaccia per lo Stato italiano”
- 2011 Sconfitta amministrative e referendum: offre un governo istituzionale col PdL.
E questa è la conclusione del pezzo
Per lui la missione del centrosinistra è sempre stata questa: completare l’opera del centrodestra. Il guaio è che quegli stronzi degli elettori non l’hanno ancora capito.
Ma è solo D'Alema ad essere, apparentemente, comprensivo con Berlusconi o tutto il Pd o addirittura tutto il centrosinistra (visto il cambiamento di Di Pietro dopo conciliabolo con il Cavaliere)?
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