E' diventato famoso il video in cui la Merkel e Sarkozy sorridono in seguito ad una domanda sull'Italia misura, dicono alcuni, dell'imbarazzante situazione nella quale siamo messi. Perdita di credibilità? Barzellette raccontate da Berlusconi nel precedente incontro a tre?
Berlusconi afferma di non essere mai stato bocciato ma quello che ha raccolto dall'Europa è esattamente quello che l'Europa già gli aveva dato e voleva concedergli: miglioramento dei conti pubblici, riduzione del debito, misure per lo sviluppo.
Improvvisamente, la Spagna si ritrova tra i buoni e l'Italia si ritrova insieme alla Grecia, tra i cattivi.
Tra le cose da fare per migliorare i conti vi è l'innalzamento dell'età pensionabile con il nuovo limite fissato a 67 anni. Ma questo si scontra con il cavallo di battaglia della Lega: non toccheremo le pensioni.
La Reuters riporta le parole di Van Rompuy, Presidente del Consiglio Europeo
He indicated that Italy, the euro zone state now in the markets' firing line, had been told to come up with a more convincing plan this week to implement structural economic reforms to raise its growth potential."Between now and Wednesday, some members of the European Council will have to convince colleagues that their country is implementing the promised measures fully," Van Rompuy said.
Egli ha indicato che all'Italia, lo stato della zona euro che si trova adesso nel mirino dei mercati ', era stato chiesto di venire in questa settimana con un piano più convincente, per implementare le riforme economiche strutturali e per aumentare il suo potenziale di crescita."Tra oggi e Mercoledì, alcuni membri del Consiglio europeo dovranno convincere i colleghi che il loro paese sta attuando completamente le misure promesse", ha detto Van Rompuy.
Insomma abbiamo avuto i compiti da fare a casa. Improvvisamente, le misure per la crescita diventano improrogabili, e il "non c'è fretta" si dimostra poco lungimirante. In più, per rimettere a posto i conti, bisognerà toccare le pensioni, come detto nota dolente per l'impegno della Lega a non modificarle.
Commissariati da "Merkozy", dicono su Repubblica, a sottolineare il ruolo che hanno assunto i due leader di Germania e Francia nel dirigere le operazioni.
"Metterò mano alle pensioni" titola il Corriere, evidenziando l'argomento sgradito alla Lega. E si torna anche a parlare della vendita degli immobili pubblici, purchè non con questi risultati.
Anche Sallusti, sul Giornale, si accorge della leggera ironia del duo Merkel Sarkozy accostando il Presidente francese a Zidane,
I francesi hanno un brutto vizio. Quando sono in difficoltà con noi italiani perdono il controllo, diventano arroganti. E si mettono a tirare testate, pensando così di risolvere i problemi.
Il problema, secondo lui, non è tanto legato ai conti pubblici e alla bassa crescita economica dell'Italia, quanto al duplice aspetto della distribuzione delle cariche che vede protagoniste Italia e Francia: Mario Draghi al vertice della Bce e Bini Smaghi che non si dimette per lasciare posto a un francese. Visione piuttosto riduttiva, visto che, tanto per dire, anche la Merkel rideva.
Stessa linea su Libero che titola Sarkozy ride del Cavaliere. Ma il vero buffone è lui
Sarkozy prende in giro Berlusconi ma le cose per lui (a parte la nascita di sua figlia Giulia) non girano poi così bene. Intanto i suoi consensi sono in calo e il suo avversario alle prossime presidenziali, il socialista Hollande, è dato per vincente. E poi la Francia è ingrave difficoltà sul piano bancario.
Certamente non fa piacere essere i protagonisti dell'ilarità altrui, seppure leggera, e la prima cosa che si fa, in questi casi, è andare a vedere nell'orticello altrui. Non vorrei, però, che questo spulciare nei problemi degli altri impedisca di pensare ai propri, che sono reali e urgenti, cosa del resto evidenziata da numerosi osservatori, interessati o meno.
In tutto questo stato di cose, qual è quella che ha più importanza o influenza: la situazione economica dell'Italia, o la credibilità del suo Presidente del Consiglio e governo?
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