mercoledì 12 giugno 2013

Il M5S "all'assalto" del Gruppo Bilderberg (in Inghilterra)

Sarà anche vero che non bisogna essere complottisti, che i problemi reali sono altri (ma quali?), che in fondo si tratta di persone conosciute, alcune delle  quali con una storia nelle istituzioni, ma che dal 1954 ogni anno si riuniscano più di un centinaio di queste persone (ricche e)  famose o molto (ricche e molto) famose, senza che mai un giornalista o una troupe televisiva possa entrare e riprendere, senza che sia mai pubblicata una relazione degli interventi degli oratori, senza che, in definitiva, sia minimamente pubblicizzato quello di cui si parla, mi sembra quanto meno strano. Parlo del Gruppo Bilderberg.
Nel meeting del 2013, tenuto dal 6 al 9 giugno a Hertfordshire in Inghilterra, sono presenti sei italiani, secondo la lista dei partecipanti fornita dal sito del Bilderberg:
  • Franco Bernabè, presidente e amministratore delegato Telecom
  • Enrico Tommaso Cucchiarini, amministratore delegato Intesa Sanpaolo
  • Lilli Gruber, giornalista
  • Mario Monti, ex primo ministro e senatore  a vita
  • Alberto Nagel, amministratore delegato Mediobanca
  • Gianfelice Rocca, presidente Techint group

Come si vede un giornalista ci sarebbe ma, a mia conoscenza, non ha mai parlato di quello che accade ai meeting. Tanto per verificare di persona quello che avviene fuori e, possibilmente, dentro queste riunioni, due parlamentari del M5S sono volati in Inghilterra, nella speranza di tornare con qualche scoop. Niente da fare: neanche esibendo il tesserino di parlamentare si riesce ad avere accesso al ben sorvegliato meeting. Hanno anche girato un video della (utile o inutile?) scampagnata. 


Scherzi a parte, sarà pure una riunione di privati cittadini che discutono di argomenti vari (eccone un elenco pubblicato sul sito del Bilderberg)

• Possono  Stati Uniti ed Europa crescere più velocemente e creare posti di lavoro?
• Lavoro,   diritto e  debito
• Come i Big data stanno cambiando quasi tutto
• Nazionalismo e populismo
• Politica estera degli Stati Uniti
• Le sfide dell'Africa
• Cyber ​​guerra e  proliferazione di minacce asimmetriche
• Le principali tendenze della ricerca medica
• Formazione online: promesse e impatti
• La politica dell'Unione europea
• Gli sviluppi in Medio Oriente
• Attualità

ma senza alimentare questa serie di teorie non potrebbero rendere pubbliche le loro riunioni? Tanto, se lo scopo di questi meeting è quello di "favorire il dialogo tra Europa e Nord America"  non dovrebbe esserci nessun argomento così scabroso da non poter essere reso pubblico. A meno che un gruppo del genere non affronti problemi che coinvolgono aree geografiche sensibili la cui conoscenza potrebbe creare incidenti diplomatici o frizioni internazionali. Oppure potrebbe essere un modo per non avere la stampa tra i piedi quando ci si incontra tra potenti, una volta tanto, e nulla più. Sta di fatto che la partecipazione ai meeting, anche per il passato, di esponenti politici e dell'economia, unito all'estrema segretezza, rende indubbiamente il gruppo un centro di attenzione costante, teorie del complotto incluse (e che il gruppo non fa niente per dissipare).

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