Il 20 e il 29 maggio 2012, due scosse di magnitudo 5.9 e 5.8 colpiscono la Pianura Padana emiliana, coinvolgendo nei loro effetti distruttivi 6 province: Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Reggio Emilia e Rovigo. L'evento, almeno per le zone colpite, è inaspettato, anche se aveva avuto delle anticipazioni, come ricordano alcuni autori, nel gennaio di quest'anno.
Le conseguenze del sisma, in termini di vite umane, sono drammatiche, specialmente la seconda scossa, che colpisce durante il pieno orario di lavoro. Drammatiche perchè ogni perdita umana lo è, e perchè arrivate quando si pensava che il peggio fosse passato e si cercava di riprendere le normali attività, ma fortunatamente non in numero assoluto.
Eppure, vi è chi ritiene, a ragione, che il prezzo pagato in vite umane, per la magnitudo delle scosse, sia comunque troppo alto. La magistratura verificherà l'aderenza di strutture e ordinanze alle disposizioni di legge, c'è da notare comunque che il termine così abusato e inattuato di prevenzione non trova mai un'adeguata scusa per entrare veramente in azione.
Queste note iniziali rappresentano la triste introduzione al Carnevale della Fisica di oggi. Il tema, di cocente attualità, nasce dall'interazione e da un'idea di Tania Tanfoglio, e confluisce poi nel carnevale. Benvenuti dunque al 32esimo Carnevale della Fisica. Il tema di questa edizione, tema in qualche modo obbligato, è la Fisica della Terra, quell'ampia branca di studi scientifici che ha per oggetto il nostro pianeta. Notavo, nel post di lancio del tema, come le discipline che la compongono o che ne sono assimilabili sono veramente tante, facendo il paragone con il proliferare, nel tempo, delle specializzazioni in campo medico. E in effetti, proprio a un organismo vivente potrebbe assimilarsi l'intero nostro pianeta, con le varie specializzazioni scientifiche che si occupano dei vari aspetti della fisiologia e dell'anatomia terrestri.